Il Film Festival che indaga il cinema in difesa della salute del pianeta blu

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Esplorare il cinema ispirato alla vita nel mare e sensibilizzare l’opinione pubblica su valori universali e tematiche ambientali fondamentali per la salute dell’uomo e del pianeta blu.

Sono gli obiettivi con cui da quest’anno a Napoli prende il via il Film Festival Internazionale Pianeta Mare, un evento divulgativo ideato in occasione del 150esimo anniversario della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, ente pubblico italiano di ricerca per la biologia, l’ecologia e le biotecnologie marine. Il Festival, in programma ad ottobre, è organizzato con il contributo della Regione e Film Commission Campania e con il patrocinio della Commissione europea. La prima edizione del Film Festival si svolgerà in due diverse sedi: il nuovo Museo Darwin Dohrn sulla biodiversità ed evoluzione della vita in mare e il l’Academy Astra, grazie alla partnership con l’Università di Federico II. Inoltre, una partnership culturale rilevante ci sarà con il Museo della Centrale dell’acqua di Milano MM che proietterà una selezione dei corti in concorso a Napoli.

Sono due le sezioni di concorso con in palio due premi significativi: “Features film”, dedicata ai lungometraggi, con un riconoscimento al miglior film di 3mila euro, e “Short movies”, riservata ai cortometraggi, con un premio di 2mila euro. In totale sono 16 i film e corti in competizione, scelti tra opere ricevute da registi e registe di 22 nazioni, con età media under 40, due delle quali saranno in anteprima mondiale e tre in anteprima italiana. “Una selezione composita -evidenzia Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn e del Film Festival Internazionale Pianeta Mare di Napoli- di opere con impostazioni differenti e realizzate adoperando modalità narrative anche distanti tra loro, che presentano, inoltre, una interessante varietà di generi, dal documentario all’animazione passando per la videoarte fino alla finzione. Tante le tematiche affrontate, da uno sguardo diretto sull’ambiente marino fino a riflessioni di varia natura sulla contemporaneità di un ecosistema complessivo, ormai sotto attacco, la volontà è stata quella di offrire una proposta di ampio respiro, nella ricerca di un equilibrio tra l’uomo, il mare e la natura”.

Nella sezione speciale “Panorama oltremare” ci saranno tre significativi film italiani dell’ultimo anno con ospiti d’eccezione: il regista Alessandro Rak presenterà all’Astra “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, poi sempre all’Astra sarà la volta dell’attrice Ondina Quadri  con il film rivelazione “Piccolo corpo” di Laura Samani. Infine, al Museo Darwin Dohrn “Re granchio” che sarà presentato dal regista Matteo Zoppis e dal compositore Vittorio Giampietro.

Fiore all’occhiello di questa prima edizione è poi la retrospettiva, con immagini e filmati d’epoca dal titolo, “Étienne-Jules Marey e Jean Painlevé. I pionieri mondiali del pre-cinema e del cinema scientifico” in programma al Museo Darwin Dohrn, curata da Brigitte Berg e Valeria D’Ambrosio, rispettivamente direttrice e film curator di Les Documents Cinématographiques. Si tratta di due figure chiave della storia del cinema: Étienne-Jules Marey visse 25 anni a Napoli nella seconda metà dell’Ottocento, diventando amico di Anton Dohrn, e mise a punto nuove tecniche di fotografia (la cronofotografia) con le prime immagini in movimento che posero le basi per l’evoluzione del cinema. Jean Painlevé, regista specializzato in fauna subacquea, realizzò, invece, negli anni Venti e Trenta del Novecento, pionieristici documentari sui polpi e gli ippocampi.

Ancora fuori concorso, una sezione con film da un minuto realizzati con smartphone da videomaker under 30 tra cui quelli del Laboratorio creativo del Film Festival, ideati, registrati e montati in workshop che si terrà durante il Film Festival, diretto dal 26enne regista Valerio Ferrara -premio miglior corto alla “Cinef” del Festival di Cannes 2022- con docenti per il montaggio Daria De Pascale e Diego Bellante, con la partecipazione di studenti dei corsi di cinema, fotografia e tv e di scienze naturali dell’Università di Napoli Federico II e di altre università e scuole di cinema.

La giuria del Film Festival è presieduta da Antonietta De Lillo, regista e produttrice di fama internazionale con film premiati in Italia e all’estero, e composta da Gina Annunziata (coordinatrice e docente Scuola di Cinema Accademia di Belle Arti di Napoli, curatrice), Titta Fiore (presidente Fondazione Film Commission Regione Campania, giornalista cinematografica, autrice), Matt Frost (biologo marino e presidente World Association Marine Stations) e Ado Hasanovic (regista e direttore artistico Festival “Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei” di Sant’Antioco). Sarà presente, inoltre, la “Giuria degli studenti” universitari provenienti dalle università napoletane e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli.