“Mira”: Creare abiti senza tempo tornando alle proprie radici

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C’è una storia che prende vita da distese di ginestre che si specchiano sul Mediterraneo, conserva odori di antiche spezie e elogia i vecchi battenti delle porte, come a segnare ancestrali riti di passaggio verso una nuova luce. Tutto questo si traduce in raffinate sete dalle forme sinuose ed eleganti. È un nuovo progetto che si ispira ai cieli della Calabria, un ‘impresa che parla di donne, coraggiose, combattive e piene di vita. Si chiama Mira e a idearlo è il garbo della giovane stilista Maria Francesca Cozza che di recente ha lanciato una capsule collection elegante e fresca che non lascia al caso nessun dettaglio. Una storia di passione che si traduce in cinque mise ricercate proposte in tre stampe diverse. Abiti in grado di fondere storia e territorio esaltando l’eleganza e la caparbietà delle donne, oggi ammirabili dal vivo nello spazio espositivo di Mira a Cosenza.

Sarebbe quasi riduttivo raccontare Mira come un progetto sartoriale. Un progetto che parla della sua Calabria ma anche del suo vissuto personale. Come nasce Mira?

Mira, dalla parola latina che significa “meravigliosa”, è un piccolo brand di moda che nasce dalla necessità di raccontarmi, tenendo vivo il dialogo tra passato e presente. È un tira e molla di sentimenti contrastanti, fatto di momenti di introspezione, quando disegno, e momenti di apertura. Il progetto prende forma durante “l’inverno della pandemia” dal bisogno di  individuare e poi rimuovere certi ostacoli interiori.  È  stato un lavoro principalmente emotivo. Ho accumulato un’infinità di stimoli, impressioni, immagini, canzoni, vecchie fotografie, e poi ho fatto un grande collage, fino ad isolare i concetti chiave della collezione.

La capsule conta pochi pezzi, tutti in seta e in edizione limitata, ed è interamente prodotta in Calabria. Attraverso le stampe, che sono essenza del marchio e i cui disegni sono realizzati a mano dallo studio grafico Primkastudio sulla base delle mie suggestioni, ho cercato di dare una risposta onesta e vulnerabile su come percepisco il mondo intorno a me. 

Sete pregiate con stampe personalizzate che si intessono in trame di vita. Le sue sono creazioni in grado di raccontare storie, profumi e colori di un territorio…

Ho voluto fortemente che i miei abiti fossero prodotti in Calabria, regione in cui vivo e in cui sono nata.  L’ispirazione viene proprio dall’odore della mia terra, dalla bellezza dei ricordi, dal passato che con i suoi sapori e valori diventa fresco e contemporaneo.  I miei capi vogliono essere testimonianza di come un sogno possa essere realizzato restando fedeli alla propria terra. E racconta di come le radici, possano, talvolta, aiutare a spiccare il volo.

Cinque mise diverse in tre stampe e altrettante tonalità che sembrano riecheggiare i secolari ulivi di Calabria o il vino dell’antica Enotria. Cosa presenta la sua capsule collection?

Nella realizzazione della capsule sono stata certamente influenzata dal periodo storico attuale e mi sono focalizzata sul concetto di “radici”, come accennavo prima. Radici intese come luogo dove sentirsi al sicuro, il caldo abbraccio di una madre, l’odore familiare della propria terra, in contrapposizione all’insicurezza di un mondo in bilico.  Sono tre le stampe proposte sui capi in edizione limitata: Teresa è l’immagine di un prato in festa, lieto e splendente come il sorriso di una madre. È per donne forti e delicate, come i petali di un tulipano. La stampa Leoni che ha come elemento centrale il vecchio portone della casa di famiglia. Su questo domina un battente con la figura di un leone, simbolo dell’indomita audacia e della forza d’animo necessari per lottare. Infine ci sono le sfere infuocate di pepe, i mazzetti fragranti di origano tra il rosa e il viola. E poi ancora gli steli esili del finocchio, l’alloro e il marrone terroso della liquirizia. É la tavola odorosa della Calabria.

Il suo prossimo progetto e il suo sogno nel cassetto.

Nuove stampe, fantasie eclettiche e accostamenti cromatici particolari. Non posso spoilerare di più…Il mio desiderio è quello di creare capi senza tempo, che possano durare per sempre.