“Il Buco” Premio speciale della Giuria a Venezia accolto con entusiasmo in Calabria

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ph. Francesco Farina

Nell’agosto del 1961, i giovani membri del Gruppo Speleologico Piemontese puntano al Sud, nel desiderio di esplorare altre cavità sconosciute all’uomo, immergendosi nell’Ipogeo di un Meridione, che tutti stanno abbandonando per trovare fortuna al nord.

Nel Pollino, in Calabria, i giovanissimi esploratori, calandosi nel buio della terra, scopriranno la terza grotta più profonda del mondo, l’Abisso di Bifurto.

Da questa vicenda realmente accaduta prende spunto l’opera esplorativa “Il Buco” firmata da Michelangelo Frammartino (“Il Dono” -Locarno Film Festival e “Le quattro volte”- premiato a Cannes, Quinzaine) Premio Speciale della Giuria della 78esima Mostra del Cinema di Venezia. Uscito nelle sale il 23 settembre scorso e venduto finor, in 20 paesi nel mondo.

“Il buco nasce dall’incontro con il territorio di San Lorenzo Bellizzi e in particolare con lo speleologo calabrese Nino Larocca che conosce profondamente l’Abisso del Bifurto – così racconta il regista Michelangelo Frammartino – Abbiamo sfidato il buio, l’isolamento, il vuoto per raccontare l’impresa di dodici speleologi che negli anni 60 decisero di scendere al Sud, al confine tra Calabria e Basilicata ed esplorare altre profondità”.

Tre tappe in Calabria della pellicola che ha conquistato la critica internazionale, promosse da Confindustria e Anec Calabria. Al Cinema Citrigno di Cosenza; a Locri al Cinema Vittoria e poi, a Reggio Calabria nella Multisala Lumiere, l’incontro con il regista e la sceneggiatrice Giovanna Giuliani. Ad accogliere Frammartino il calore e la commozione del pubblico. Nella prima serata al Citrigno presente tutta la comunità di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara e Terranova.   L’Abisso del Bifurto, i piani del Pollino, San Lorenzo Bellizzi, le fiumare di Civita e Cerchiara sono le location di rara bellezza che con sguardo verticale immortala, quasi fosse la cinepresa “lo sguardo di Dio”.

“La Calabria offre un’esperienza meravigliosa per chi lavora con le immagini – spiega il regista- Provate ad abbandonarvi come spettatori in questa esperienza immersiva. Il grande personaggio del film è la montagna e l’immenso patrimonio sotterraneo del Pollino. Al centro del mio racconto c’è la grotta e il movimento dei corpi che si immergono al suo interno. Ecco, l’interno e l’esterno dialogano in maniera straordinaria. Per il mio modo di fare cinema è necessario girare in Calabria. Questo territorio ha un legame particolare con la natura”.

A consegnare il Premio Anec – Confindustria al regista, il Presidente di Confindustria Calabria Perciaccante e il Presidente dell’Anec Calabria (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), Giuseppe Citrigno: “Michelangelo Frammartino   e il suo film rappresentano per la nostra terra un vero e proprio fiore all’occhiello –afferma- uno dei registi più talentuosi del panorama nazionale, attenzionato dalla critica internazionale. Il Buco è un’opera emozionale che immerge lo spettatore nei valori più autentici della Calabria. Il Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia conferma l’alto valore artistico della pellicola definita dal direttore artistico della Mostra Alberto Barbera, un diamante puro”.

La fotografia è firmata dal grande Renato Berta che ha lavorato con maestri della cinematografia come Godard, Resnais, Rohmer, Rivette, Malle, Téchiné, Huillet-Straub, De Oliveira, Gitai. Scritto assieme a Giovanna Giuliani. “Nel 1961, il boom economico mondiale è nel suo pieno, dilaga ovunque un clima di ottimismo e di rincorsa al vertice, che vede in Italia la realizzazione del monumentale grattacielo Pirelli, simbolo del massimo traguardo verticale – spiega Frammartino- In senso contrario di marcia, dei giovani speleologi poco più che ventenni si immergono nella terra per esplorare altre profondità”. “Il buco” è una produzione Doppio Nodo Double Bind con Rai Cinema, in coproduzione con Société Parisienne de Production (Francia), Essential Filmproduktion (Germania), con il sostegno della Calabria Film Commission bando produzione del 2019, del Mibact, del CNC, Artè/ZDF, Eurimages e con la collaborazione e il Patrocinio del Parco Nazionale del Pollino. Coproduction Office è il distributore internazionale.