La data decisa per far venire alla luce l’opera Il Profilo continuo del Presidente realizzata da Laboratorio Saccardi, liberamente ispirata alla scultura futurista di Renato Bertelli del 1933, non a caso è il 29 settembre 2016. L’ottantesimo compleanno di Silvio Berlusconi che grazie a questa opera entra, se vogliamo anche ironicamente , nella storia dell’arte affiancato ad una delle figure più controverse della storia d’Italia.
Ma quest’opera non vuole essere dissacrante o provocatoria, semplicemente decanta la personalità di un uomo, che piaccia o non piaccia ha avuto e ancora ha un ruolo di prima importanza nell’Italia della seconda repubblica.
Marco Leone Barone Saccardi e Vincenzo Profeta del Laboratorio Saccardi con la loro scultura “Il profilo continuo del Presidente” immortalano Silvio Berlusconi nelle sue molteplici figure di Presidente del Milan, di Mediaset, di Forza Italia, del Consiglio dei Ministri e di quant’altro.
Due parole per inquadrare l’opera ispiratrice sono doverose, Il Profilo continuo di Renato Bertelli.Spesso quando viene svelato il soggetto si rimane meravigliati proprio perché diventa evidente la genialità dell’autore nel ritrarre il protagonista che un attimo prima non era percepito in modo così evidente . Eravamo in pieno Ventennio Fascista, in un panorama italiano caratterizzato da un quasi completo controllo degli apparati di regime, e anche l’arte rientrava in questa realtà.
La scultura originale realizzata in bronzo era piccola nelle sue dimensioniL’opera era caratterizzata da un’estrema essenzialità e un particolare dinamismo meccanico nel movimento del volto, che la colloca senza ombra di dubbio in una chiara matrice futurista. È il 1933 l’anno in cui Renato Bertelli realizza il ritratto del Duce.
Profilo continuo ritrae il volto di Benito Mussolini attraverso alcuni dettagli estremamente esemplificati, quali la mascella, il profilo “forte” del volto, e la fronte pelata. La notorietà della scultura è da ritrovarsi soprattutto nella successiva realizzazione di decine di copie, eseguite in materiali differenti dal bronzo come legno e ceramica, che furono posizionate in vari luoghi pubblici e istituzionali. Una di queste copie è custodita nel londinese Imperial War Museum, un’altra presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze. Proprio da queste ultime considerazioni parte l‘idea nel 2020 di creare molteplici copie dell’opera creata da Laboratorio Saccardi, memori del fatto che , andando a ritroso nel tempo, la riconoscibilità della scultura era proprio arrivata grazie alla collocazione fisica delle copie in diversi luoghi.
La rivista Exit urban Magazine e il Blog Art & Investments che da tempo seguono con interesse, quella che definiscono “Avanguardia Palermitana “hanno deciso di contribuire operativamente nella realizzazione di questo progetto “Multipli”. Hanno creato una sorta di ponte multi culturale spostando di fatto l’opera dalla Sicilia, terra di origine a Pietrasanta città d’arte famosa in tutto il mondo per la lavorazione del marmo e del bronzo.
Le copie su indicazione degli artisti Marco Barone Saccardi e Vincenzo Profeta , le stanno realizzando artigiani e artisti Toscani, padroni delle tecniche di fusione, della lavorazione della ceramica e del marmo oltre che di nuovi materiali. Come la scultura di Bertelli deve essere letta ed apprezzata sul piano puramente artistico e culturale. Come una preziosa testimonianza di un periodo storico tanto buio quanto creativo per il nostro paese, capace di produrre opere di alta qualità artistica e originalità compositiva, anche Il Profilo continuo del Presidente”, deve essere considerata come opera d’arte e non come la consacrazione di una persona.
A differenza della scultura del Duce contestualizzata dalle imposizioni citate del regime, Il Profilo continuo del Presidente non è più l’esaltazione “di un Capo vigile e insonne che tutto vede e sorveglia“ ma esaltazione di un personaggio Ironico che con la sua bocca aperta tutto sembra dire tutto e niente, ma con il sorriso , a tratti sembra addirittura cantare “. Proiettando una luce diretta sulla scultura è possibile osservarne l’ombra e quindi notare l’anima stessa e il senso dell’opera. Ancora oggi, quando si parla di arte, c’è chi vorrebbe dividerla tra destra e sinistra, svilendo di fatto il valore intrinseco nel termine arte. Una volta pronte le 15 copie programmate verranno personalizzate e successivamente esposte.