Pino Caminiti, l’amante dell’arte della parola

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Un profondo amore per la parola e la cultura classica nel debutto di una nuova realtà editoriale calabrese, la fuscaldese “Le Trame di Circe”, che privilegia la novellistica, il romanzo intimista e il memoir. La neo casa editrice propone il volume, disponibile anche in ebook, “Ritorneranno”, raccolta postuma di Pino Caminiti (1948-2018), docente di lettere antiche, poeta, traduttore e saggista. Il testo contiene le poesie dell’autore – dai volumi “Passaggi” e “Leptalée” – assieme ad inedite riflessioni sul mondo classico e le traduzioni in versi di carmi di grandi autori (Virgilio, Orazio, Catullo e Lucrezio) che restituiscono al lettore la figura del Caminiti studioso, amante dell’arte della parola. Reggino di San Giorgio Morgeto, maestro di tante generazioni nell’alto tirreno cosentino, soleva affermare che il verso fosse un’intuizione del Vero, sola forma di libertà e incorruttibile bellezza.

Pino Caminiti (1948-2018), docente di lettere antiche, poeta, traduttore e saggista

“Il poeta – si legge nel libro – sa bene che nel suo destino può esserci la tolda di una nave affollata da marinai che lo scherniscono, ma al suo volo non rinuncia”. Un volo che ha bisogno dell’emozione come input, per vivere un’avventura con la parola che è gioia ed agonia assieme, nella ricerca del lògos; ma in cui la sua vita non è più costretta e i circuiti della sua umanità non sono più ostruiti. Con la competenza da studioso e la profonda cognizione dei contesti storici delle opere amate, Caminiti aveva infatti colto il valore universale delle opere classiche, il loro “essere fuori dal tempo”, la straordinaria capacità di comunicare significati anche ai giorni nostri. “La vita è divenire di approdi e ripartenze – precisa l’autore – e il divenire è il contrario di “classico” come categoria ideale. Ma, come nella vita l’erranza non esclude il nostos, così nella storia della poesia il rinnovamento prepara il ritorno”. Quel “ritorneranno” suona infatti da profezia coerente con la necessità di nutrirsi della cultura classica e della poesia che l’autore – allievo anche spirituale del docente e classicista messinese Carmelo Restifo (il titolo è tratto da una sua frase) – ha sempre sostenuto. E’ un’idea che traduce la necessità di un coraggioso dietrofrontche l’essere umano di oggi è quasi obbligato a compiere nella direzione delle proprie radici. Radici, nella cui fitta trama “quasi tutto è stato detto, quasi tutto compiuto” e in cui si può trovare la risposta a qualsiasi domanda. Il volume è corredato dai ricordi di Sergio Rosato (direttore generale di Veneto Lavoro), Tommaso Cariati (ingegnere e scrittore) e Federico Montalto (giudice), che hanno condiviso con Caminiti importanti momenti di vita e di formazione.