Questa ESTATE sarò il vostro antistress

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Giancarlo Cutrufo, in arte “Dela Roca”, nato a Siracusa nel 1986, ha iniziato la sua carriera musicale nel 2012 a Panama City. In questa intervista ci parla del nuovo singolo, “Estate”.

Perché Panama?
Ho scelto di vivere a Panama perché ho avuto un’opportunità lavorativa importante che combaciava perfettamente con la mia idea di musica, essendo Panama la patria del reggaeton e il centro del mondo. Sono nato musicalmente sotto il segno della Jamaica e per questo ho accettato subito il trasferimento, perché sapevo che sarei cresciuto sotto il profilo artistico, da lì in poi è stato un rincorrersi di vibrazioni ed emozioni.

In un momento così difficile come è nato il progetto Estate?
Il progetto “ESTATE” durante il lockdown, ho lavorato su me stesso, è stato il mio anti-stress e sono sicuro che appena uscirà lo sarà per tantissime persone che amano la musica e le buone vibrazioni.

Cosa ti aspetti dalla tua musica?
L’intento finale è quello di far rispecchiare più persone possibile nella mia musica, non c’è cosa più bella che far star bene la gente, farla ballare e cantare a squarciagola. Ho notato che in Italia alcuni artisti “infettano” di odio i ragazzi, con me invece è tutto l’opposto!

Ma come mai questo nome d’arte “Dela Roca” ?
“Dela Roca” nasce dall’intuizione di un amico che traduce “dallo scoglio” in “ de la roca”; lo scoglio rappresenta l’isola di Ortigia, perla del Mediterraneo situata a Siracusa (Sicilia), la mia città natale.

Hai un tatuaggio con la frase Hope and Pray. Come mai?
Una frase che mi guida tutti i giorni e mi da speranza e la forza di resistere a tutto e a tutti è : “Hope and Pray” che ho anche tatuato sul braccio. Ho ascoltato per la prima volta questa frase in un pezzo di un artista jamaicano di nome Mavado, uno dei miei idoli indiscussi insieme a Sizzla e Busy Signal.

Quanto conta la figura femminile nella tua musica?
La presenza femminile è importante nella musica latina e di conseguenza nel mio percorso artistico. Qualcuno dice che il reggaeton “antiguo” poteva essere anche un po’ discriminante nei confronti delle donne e dei gay, ma non sono quelli gli standard da seguire, come dicevo prima io seguo altre strade e la mia strada dice; rispetto per le donne ,per i gay e per qualsiasi tipo di orientamento politico e culturale. Le donne nella mia vita, nei miei brani e nei miei pensieri sono importantissime. Penso spesso a mia madre, una donna che ha fatto tanti sacrifici per me e non l’ho mai vista sbagliare quindi penso che le donne possano essere più vicine alla perfezione degli uomini per questo le rispetterò sempre senza mai cadere nella volgarità.