Fiorenzo Barindelli e il rigore optical del suo sorriso

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Fiorenzo Barindelli, prima ancora di essere un architetto e uno dei massimi esponenti dell’Optical Art, è stato un autentico catalizzatore di artisti e progetti.
Estroflessioni ottiche 2012 (100x100)

Artista dotato di una grande energia positiva, Fiorenzo Barindelli (Cesano Maderno, 29 febbraio 1952 – Seveso, 5 dicembre 2013), prima ancora di essere un architetto e uno dei massimi esponenti dell’Optical Art, è stato un autentico catalizzatore di artisti e progetti.

A lui si attribuiscono iniziative come 1000 artisti a Palazzo, la realizzazione di una collezione di orologi Swatch entrata nel Guinness dei Primati ed una serie di attività volte a ricordare il pittore Roberto Villa, scomparso troppo presto.

Estroflessioni ottiche 2012 (100x100)
estroflessioni ottiche 2011 (120×120)

Dal punto di vista della disponibilità, Fiorenzo non si è mai risparmiato e forse anche per questo motivo, oggi, è più vivo che mai tramite le sue opere ed il ricordo di una persona straordinaria.

Il pittore si è imposto nel mondo dell’arte contemporanea con dipinti in cui la disposizione sapiente di linee e forme geometriche riescono a giocare con lo spettatore coinvolgendolo attraverso autentiche illusioni ottiche, grazie anche ad una ricerca scientifica sul colore e le sue infinite sfumature.

Fiorenzo Barindelli, prima ancora di essere un architetto e uno dei massimi esponenti dell’Optical Art, è stato un autentico catalizzatore di artisti e progetti.

Lo studio approfondito di questo affascinante segmento artistico pone le radici nell’arte cinetica, sperimentata già alla Bauhaus nella prima metà del 900 fino ad arrivare al massimo esponente internazionale Victor Vasarely, accanto al quale lo stesso Fiorenzo Barindelli ha esposto in una nota galleria di Parigi. Il vero piacevole contrasto in questa straordinaria storia però, è il rigore geometrico della OpArt con il sorriso di un uomo buono.