Con Fenix immergiamoci nell’archeologia misteriosa

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Foto di hallidayfineart da Pixabay

In un’epoca in cui la società occidentale è quasi completamente desacralizzata, si rileva per contro un notevole incremento di interesse nei confronti di tutti quei fenomeni che si pongono ai confini della realtà. Tutto questo non è un caso, in quanto l’uomo continua tuttora a ricercare un contatto con il trascendente. Al riguardo, Joseph Campbell, ne Il viaggio dell’eroe, ha osservato che l’abbattimento dei rituali d’iniziazione ha comportato un vertiginoso aumento delle malattie psichiche nei paesi più industrializzati, perché i giovani non sono più obbligati a confrontarsi con queste prove ancestrali. È così che il mito, che Mircea Eliade definisce come storia sacra avvenuta in illo tempore, torna a permeare la contemporaneità, manifestandosi attraverso i simboli che possiamo scorgere ̶ anche se in forma degradata ̶ in ogni ambito della vita umana.

A sopperire in parte a questo desiderio di spiritualità ci pensa tuttavia Fenix (Xpublishing, 2020, 84 pagine, 11,90 euro), prestigioso mensile che indaga con serietà e autorevolezza su tematiche quali l’archeologia misteriosa, le civiltà perdute, le tecnologie dell’antichità, il simbolismo e l’alchimia. La rivista, pubblicata in cartaceo e disponibile in edicola, è diretta da Adriano Forgione, consulente per otto anni della trasmissione Voyager e per un anno di Mistero, rispettivamente in onda su Rai2 e Italia1, saggista versato in fatto di enigmi e di storia occulta, che si avvale della collaborazione di studiosi di fama internazionale.

Con Fenix immergiamoci nell'archeologia misteriosa

Leggendo il volume possiamo notare molteplici contributi interessanti, ma tra essi balza agli occhi l’articolo di Nicholas M. Castro dedicato ai giganti di Monte Prama – paese vicino a Cabras, in Sardegna – in cui veniamo a conoscenza di una delle più importanti scoperte archeologiche del XXI secolo. Nella fattispecie, apprendiamo del ritrovamento di statue di oltre due metri di altezza, considerate tra le più antiche del Mediterraneo, che evidenziano la complessità e la raffinatezza della civiltà nuragica, discendente del divino Eracle.

Un altro pezzo assai rilevante è lo studio effettuato di concerto dagli esperti dell’Università di St. Andrews e dall’Università di Bradford, che hanno messo in luce una connessione tra il cerchio di pietre di Calanais, sull’Isola di Lewis, e le forze della natura, asserendo che: «È una scoperta emozionante che ci aiuta a entrare nella mente delle persone che hanno costruito i cerchi di pietra a Calanais e nei dintorni. C’è ancora molto da scoprire sui cosiddetti cerchi “satelliti” di Calanais e ciò fornisce un primo passo importante.»

Volgendo lo sguardo al Medio Oriente verso Teymareh, nell’Iran centrale, taluni studiosi hanno individuato una peculiare incisione rupestre in cui è raffigurata una mantide religiosa antropomorfa a sei arti.

Per tutti gli appassionati di misteri irrisolti e di storia delle religioni, Fenix costituisce in Italia un punto di riferimento per reperire informazioni, approfondire queste tematiche e liberarsi delle pastoie del materialismo postmoderno.