#iorestoacasa. La Cultura è il primo antidoto

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Foto di Nino Carè da Pixabay

#iorestoacasa. È questo il sunto del nuovo DPCM in vigore da oggi, 10 marzo 2020 – che si riallaccia al DPCM dell’8 marzo scorso – pubblicato in Gazzetta Ufficiale da ieri sera per prevenire e contrastare la diffusione epidemiologica del COVID-19. L’Italia, tutta, diventa “zona protetta”.

Bisogna stare a casa. Vige il divieto di spostamento a meno che non sia comprovato da motivi di lavoro e/o di salute con obbligo di autocertificazione. Tutte le info utili sono visionabili a questo link

Sono notizie lette, ripetute e servite in ogni momento della giornata da tre settimane ormai, ma sono misure e intimazioni necessarie. L’epidemia di coronavirus non si combatte con l’egoismo e con l’indifferenza, si vince solo se si resta uniti. A prevalere in questo momento devono essere il buonsenso e la solidarietà comune. Pensiamo ai medici che combattono in prima linea questa guerra rischiando la loro salute per salvare la nostra, pensiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai nostri genitori e ai nostri nonni. La loro vita è anche nelle nostre mani e nei nostri comportamenti.

C’è un virus che è molto più pericoloso del COVD-19: l’ignoranza. È l’origine di tutti i mali con cui abbiamo a che fare tutti i giorni ed è un virus invisibile tanto quanto il coronavirus. In questi giorni vanno a braccetto, sono impercettibili ma sono tra noi. C’è una differenza netta però tra i due killer: l’ignoranza si può curare, l’antidoto al coronavirus è in fase di studio.

Qual è la cura all’ignoranza? La cultura, e anche un forte spirito di curiosità che è il motore dell’antidoto.

La cultura ha molte espressioni – la sua bellezza sta proprio in questo – che spaziano dal cinema, il teatro, l’arte, la scienza, i viaggi, il cibo, la musica, i libri e così via. Il comune denominatore di tutti questi fattori è costituito dalla socialità di cui, purtroppo, in questo periodo dovremo fare a meno. Fortunatamente, però, non tutti questi fattori comportano per forza lo stare insieme. Anche la musica si può ascoltare stando seduti sul proprio divano o durante le faccende di casa, così come cucinare e leggere un libro. Attraverso i libri, inoltre, è possibile viaggiare senza spostarsi da casa.

Fa paura constatare che c’è ancora gente che è convinta che siano gli altri a doverla salvare o gli altri a doversi salvare. Prima che il DPCM dell’8 marzo 2020 venisse esteso in tutta Italia la movida impazzava nei locali sia all’aperto che al chiuso (in barba alle norme già in vigore); pochi rispettavano le distanze di sicurezza e non ottemperavano all’osservanza delle norme igieniche. Uscire con i guanti in lattice significava – e significa – dover udire bambini chiedere ai propri genitori “Ma perché quella signora cammina con i guanti?” seguita dalla triste risposta “perché fa freddo”, quando freddo non è. Perché un padre o una madre non può dire al proprio figlio che fuori c’è un mostro cattivo che fa ammalare le persone, che se continuiamo a non rispettare quanto ci viene imposto ci ammaleremo tutti e a nulla saranno valsi i sacrifici di quei virtuosi che restano nelle loro case per proteggerli.

Spaventa prendere atto che per far rispettare le norme è necessario adottare misure restrittive per ognuno, quando ognuno avrebbe dovuto, e può, fare la propria parte senza aspettare che gli ordini vengano impartiti dall’alto.

Approfittiamo di questi giorni di “solitudine” per pensare, passiamo del tempo per stare con noi stessi e scoprire cose che non riusciremo mai a scoprire nella vita di tutti i giorni perché sempre impegnati a correre di qua e di là.

E, soprattutto, leggiamo quanti più libri possibili. Cominciamo a sconfiggere il primo importante nemico di questa guerra: l’ignoranza.

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Costanza Carla Iannacone
Nasce a San Giovanni Rotondo e a diciotto anni si trasferisce a Roma, dove si iscrive alla Luiss Guido Carli conseguendo la laurea in giurisprudenza. Scrive per "Il Nasone di Prati", mensile dell'allora XVII Municipio della Capitale, "Roma Tg24", e per "Il Gargano" e "La mia città", testate locali del paese d'origine. E' tv blogger per una settimana per il "TV Sorrisi&Canzoni" (allora diretto da Alfonso Signorini). Ha scritto per "Vivere Light", "Girlfriend", "Dark", "La nonna in cucina" e per testate online come "Lineadiretta24", "Persinsala", "O" (magazine della Scuola di scrittura Omero), "Cinemaevideogiochi", "Lindiceonline" e "Mister Movie". Nel suo curriculum annovera anche diverse poesie per la Aletti Editore, la Sentierimeridiani Edizioni e, da ultimo, la Giulio Perrone Editore. È redattrice del mensile del libro e della lettura "Leggere:Tutti" e della testata online "La Platea".