Andrea Delogu: “La mia prima volta? Con Cristina D’Avena!”

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Andrea Delogu-Instagram

 Da Mara Venier, Paola Cortellesi, Michela Andreozzi, Cinzia Th Torrini e tante altre: sono le donne che premiano le donne. Il Premio Afrodite, ideata dall’ Associazione donne nell’ audiovisivo, si è svolto ieri sera alla Casa del Cinema a Roma per la sua diciassettesima edizione, con più di 130 invitati «È un premio che vuole riconoscere quele donne che ogni anno spiccano nel mondo dell’ audiovisivo – spiega l’orgnizzatrice Patrizia Biancamano (con Cristina Zucchiatti, Paola Poli e Paola Spinetti). Dalle imprenditrici alle attrici, dai volti noti alle novità». per Fra le premiate la conduttrice Andrea Delogu nella categoria “Miglior libro”, dove racconta la sua esperienza con la dislessia, spiegando cosa si prova quando non si riesce a leggere nemmeno la frase più semplice e quando le parole sembrano indecifrabili. Il premio? Una statua con la silhouette di una fanciulla. Vi proponiamo la sua intervista OFF del nostro Marco Cipolla (Redazione)

Dello stile e di una voce riconoscibile ha fatto i passepartout che le hanno aperto le porte del successo alla radio e in tivù. Innamorata del suo Francesco Montanari e impegnata nel sociale, Andrea Delogu racconta gli inizi della sua carriera,  quando a 13 anni si offrì di presentare in piazza Cristina D’Avena

 Si ricorda un episodio off e originale degli inizi della sua carriera?

Originale? Forse l’ho già raccontato. La mia carriera è iniziata quando ho dovuto presentare Cristina D’Avena. Mancava il conduttore, avevo 13 anni, in piazza non c’era qualcuno che la presentasse e mi sono offerta volontaria. Ho urlato “lo faccio io!”, sono salita sul palco e sentire la mia voce uscire dalle casse mi ha mandato in paradiso.

Nella sua vita un grande amore, l’attore Francesco Montanari. C’è mai stata competizione tra di voi?

In realtà no, perché mi tengo alla larga dal mondo del cinema. Mi piace parlarne, intervistare gente che lo fa ma non mi interessa fare l’attrice. E lui, da parte sua, ha rifiutato di condurre uno Stracult estivo e si è talmente spaventato che ha capito che i nostri lavori non si possono mischiare. Non sono molto gelosa comunque.

Progetti di bimbi in cantiere?

Vediamo cosa ci dirà il Dna, la vita, il destino. Chiamiamolo come vogliamo, ma desideriamo un figlio.

Siete entrambi impegnati con la onlus Anidan e per il vostro matrimonio delle bomboniere charity…

L’idea è nata grazie al fratello di Francesco e alla sua compagna Valeria. Conoscevano chi ha creato Anidan e ci hanno raccontato con foto e video la realtà della onlus. Ci è sembrato logico utilizzare la nostra immagine, e anche il matrimonio, per  aiutare questa organizzazione che opera in Kenya a favore di chi è meno fortunato. Credo che se ci fossero più realtà del genere staremmo tutti un po’ meglio, perché è bello vedere come l’arte, ma anche solo l’impegno concreto di tutti, possa fare tanto per chi ne ha bisogno.

Stilosissima, la moda per lei è pura immagine o è un’ossessione?

La moda deve essere divertente, non sopporto la noia. C’è sempre qualcosa che spezza in quello che metto. La moda è spettacolo. In radio vado anche in tuta per essere comoda, ma quando devo uscire per lavoro se non c’è qualcosa che fa divertire e attira l’attenzione, allora non ne vale la pena.

E con la speaker e dj Ema Stokholma, stilosissima anche lei, che rapporto ha?

Ema è la mia migliore amica. Abbiamo lo stesso sangue, come in Twilight. Ci siamo incontrate, riconosciute e non ci siamo più lasciate. Un amore vero e profondo, cerco sempre di spiegare quanta passione e quanto talento ha come artista e non solo come dj o nel mettere dischi. Io l’ho vista e so di cosa parlo.

Ema ha vinto un reality show, lei parteciperebbe?

I reality sono una grandissima forma di spettacolo, poi dipende sempre da cosa si vuole fare nella vita. Io purtroppo non ho tempo. Avrei voluto partecipare a Pechino Express, amo Master Chef, ma in questo momento la mia vita non mi consente di prendermi uno svago. Lavori, fai un’esperienza e impari. I reality sono molto divertenti.

3 Commenti

  1. Vi racconto la prima volta con la Marini. Un giorno non avevo voglia di leggere ho acceso la tv ed ho visto per la prima volta la Marini.

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