E’ veramente un momento d’oro per Alessandro Tersigni: l’attore romano, volto ormai molto noto e amato della fiction italiana, oltre a godersi il successo della serie tv Il Paradiso delle signore, tornata da pochi giorni su Rai Uno con la quarta stagione, è anche un marito e padre felice.
Quali sviluppi avrà il suo personaggio nel Paradiso delle Signore?
Finalmente Vittorio e Marta dopo tante peripezie hanno coronato il loro sogno d’amore. Nonostante questo momento così felice per entrambi, presto si troveranno ad affrontare alcune difficoltà che incontreranno sul loro percorso. Per quanto riguarda il lavoro, l’ingresso di un nuovo socio consentirà a Vittorio di dedicarsi al reparto creativo e alla sua passione: i caroselli.
Nonostante il gradimento del pubblico, la serie ha rischiato di chiudere: come ha reagito?
Non solo io, tutto il cast era davvero dispiaciuto. I telespettatori si sono mobilitati immediatamente: è stato davvero gratificante l’affetto e il supporto che ci hanno dimostrato. Sui social ci scrivevano quotidianamente chiedendoci in che modo potevano “salvare” la serie. E proprio quando sembrava che questa avventura fosse arrivata al capolinea, è arrivata la telefonata del produttore (Giannandrea Pecorelli, ndr) che ci annunciava che Il paradiso delle signore avrebbe continuato ad appassionare milioni di telespettatori.
Dal punto di vista professionale, cosa le sta insegnando l’impegno quotidiano sul set di una serie televisiva?
La lunga serialità credo rappresenti una grande scuola di recitazione. Ti confronti con tanti attori e ogni giorno impari qualcosa di nuovo.
Cosa significa interpretare lo stesso personaggiocosì a lungo?
Come si fa a non amare Vittorio? In realtà per me è diventata una vera e propria passione: mi capita spesso di pensare e sentirmi come lui! A parte gli scherzi, fuori dal set sono semplicemente Alessandro.
Come conciliare il lavoro con la vita privata?
Il weekend cerco di dedicarlo completamente alla mia famiglia. Il sabato sera lo passo a vedere i cartoni animati con mio figlio e la domenica, dopo aver passato la giornata a giocare nel parco o a passeggiare, mi concentro sul copione.
Come sta vivendo la paternità?
Miofiglio ha due anni ed è fantastico vedere una piccola versione di te. Ho iniziato a fare l’attore pensando che questo mestiere mi donasse, in qualche modo, una sorta di immortalità: quando sono diventato papà ho capito che l’immortalità te la danno i figli. In me rivedo tanto il carattere testardo di mio padre “trasteverino de Roma”… e mio figlio sembra aver ereditato gli stessi geni!
Che bambino è?
Come la maggior parte dei bambini chiacchiera tanto: abbiamo scoperto che impazzisce per le macchinine elettriche… forse farà il pilota! (ride, ndr).
Un episodio off sul set de “Il Paradiso delle Signore”?
Sul set capitano tante cose divertenti. A fine giornata, per esempio, a me capita spesso di dire degli strafalcioni: l’anno scorso i colleghi hanno raccolto tutte le mie gaffe in un diario… abbiamo girato anche un corto!
