Platinette: “Quella serata al Costanzo Show…”

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Ph ilgiornale.it

Sembra un controcanto all’intervista OFF a Pierluigi Diaco. L’intervista di Platinette, al secolo Mauro Coruzzi, al quotidiano Libero ne ha per tutti gli argomenti “caldi” della pubblica opinione. Giorni fa aveva destato scandalo la sua affermazione in base alla quale gli omosessuali avrebbero troppo spazio: “Trovo che la lamentela continua delle associazioni Lgbt abbia poca ragione d’essere. Non si fa un film o un talent o un reality show senza una travestita o due omosex che litigano. Un’overdose. Un nuovo conformismo […]. Nel pomeriggio di Rai 1 Pierluigi Diaco conduce un programma sui buoni sentimenti, con la posta del cuore. Sembra di essere nel dopoguerra“.

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E poi la legge contro l’omofobia: “[…] la dobbiamo a Mara Carfagna e Alessandra Mussolini, non agli illuminati di sinistra, tipo Franco Grillini dell’Arci o Vladimir Luxuria“. Su Marco Pannella: “Quando andò ad Arcore ebbi un orgasmo. Speravo nella fusione tra la sua creatività e lo spirito liberale di Berlusconi“. Su Maurizio Costanzo: “Mi fece chiamare per una serata del Costanzo show […]. Da quella sera c’innamorammo“. E poi le bordate proseguono su gay pride (“Se dissenti sul Gay pride non hai cittadinanza”), adozione da parte di coppie omosessuali (“Zero, senza incertezze. Tiziano Ferro se ne faccia una ragione”) e utero in affitto (“Sottozero. È una forma orribile di sfruttamento delle donne“). [Fonte: Libero]