Leonardo, nel suo Trattato della pittura, riguardo la musica scrisse che essa «non è da essere chiamata altro che sorella della pittura».
In questo 500° anniversario della morte di Leonardo, l’etichetta discografica Elegia Classics ha realizzato un considerevole omaggio e davvero off: si tratta del disco La musica sacra ai tempi di Leonardo con musiche di Franchino Gaffurio (1451-1522), maestro di cappella del duomo di Milano e musicista di respiro internazionale. Per afferrare al meglio l’originalità di questa incisione occorre premettere che Gaffurio fu un compositore che conobbe direttamente Leonardo da Vinci ed ebbe, addirittura, l’onore di essere ritratto proprio dal pittore toscano (il dipinto è conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano).
Se il cinquecentenario leonardesco è l’occasione più evidente di questo disco, esso, in realtà, ha l’indubbio merito musicologico di diffondere la musica di un importante compositore italiano, Gaffurio, e di un repertorio veramente poco noto. Tanto più se, come avviene qui, l’Accademia del Ricercare diretta da Pietro Busca propone un’ampia ed esaustiva selezione della produzione gaffuriana.
Il cd si apre con quattro mottetti (Adoramus te Christe, Stabat Mater, Regina caeli laetare e Falla con misura) e i Mottetti Missales per il rito ambrosiano, segue la chicca del disco, la Missa de Carnaval, così titolata perche destinata all’ultima domenica prima della Quaresima, ovvero in tempo di carnevale: con la sua sicura scrittura polifonica, Gaffurio dà prova di padroneggiare la complessa e rigogliosa polifonia fiamminga confermandosi come uno dei più interessanti polifonisti italiani del Rinascimento.