C’era una volta Sergio Leone, il Maestro dei Maestri

0

SERGIO RACCONTA SERGIO – Il noto sceneggiatore Sergio Donati racconta il Sergio Leone “segreto”, ma neanche troppo. Quello dei colpi di testa improvvisi, delle palpatine, dei 35 ciak per girare una sola scena… insomma: ecco il grande Maestro in tutte le sue sfaccettature. Sergio Leone è cinema (“il suo ambiente, era perfetto solo sul set”). Il 28 aprile sono trent’ anni dalla sua morte, e Sergio Donati è lo storico sceneggiatore dei suoi capolavori western. E come lui lo conoscono in pochi. Intanto vi proponiamo questo “amarcord”. Redazione

E’ stato il Maestro dei Maestri. Sergio Leone ha rappresentato il cinema italiano all’estero: lui, nato in Irpinia, avrebbe poi indirettamente formato mostri sacri come Quentin Tarantino, insieme forse a tutto quel cinema che, più o meno sprezzantemente, più o meno categoricamente, la critica definì “di genere”.

C’erano i poliziotteschi (e qui ricordiamo un altro grande che ci ha lasciato, Umberto Lenzi) e c’era lo “spaghetti western”. Lui, Sergio Leone, appunto.

Una serie di titoli che vale come un rosario di successi internazionali, che hanno segnato, anche e soprattutto, la cultura italiana fuori dai confini patrii, al punto che la Cineteca di Bologna, insieme alla Cinémathéque Française di Parigi, ha organizzato una mostra visitabile fino al 27 gennaio 2019.

[Public domain], via Wikimedia Commons

Leone si impose nel mondo con Per un pugno di dollari, film con cui iniziò il felice sodalizio con un altro Grande, Clint Eastwood, dando l’abbrivio a quel genere realistico e “violento” che avrebbe poi influenzato altri registi in altri ambiti, utilizzando quell’arma letale che era l’arma dei silenzi (celeberrime le scene di attesa, corredate di primissimi piani e musiche incalzanti).

Chi non ha mai visto Per qualche dollaro in più (1965) ed Il buono, il brutto, il cattivo (1966)?

Come esempio  della risonanza internazionale e interculturale di Sergio Leone basti pensare che i Metallica usano sempre la musica, firmata Ennio Morricone, di Il buono, il brutto, il cattivo come intro ad ogni loro concerto.

Questi film capolavoro completarono quella che poi chiamata sarebbe stata chiamata la “trilogia del dollaro”, incassando cifre stratosferiche e portando alla ribalta il già citato Clint Eastwood insieme a Gian Maria Volonté e Lee Van Cleef.

[Public domain], via Wikimedia Commons

Nel1967 Sergio Leone sbarcò negli USA toccando il successo planetario: costruì la sua pietra miliare, C’era una volta il West, capolavoro prodotto dalla Paramount. Nel 1971 fu la volta di Giù la testa e nel 1984 girò C’era un volta in America, un altro capolavoro, con Robert De Niro.

Come è stato notato recentemente, in un lasso di tempo in fin del conto non lungo gli bastarono sette film per fare la storia del cinema.