Lineapelle, la più importante fiera internazionale sulla pelle che si è appena chiusa (25 – 27 settembre) a Rho FieraMilano celebrando l’edizione numero 95, non è nuova nell’ambito degli interventi a sostegno della cultura: già nel 2008 in sinergia con Unic (Unione nazionale industria conciaria) ha fatto opera di mecenatismo promuovendo il restauro di un’antica conceria rinvenuta a Pompei nel 1873.
Oggi la sua munifica protezione della cultura prosegue con l’adesione al progetto di Borsa Italiana “Rivelazioni-Finance for Fine Arts”, che prevede il restauro di diversi capolavori appartenenti alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Nella fattispecie l’opera “difesa” da Lineapelle è la celebre “Giuditta” di Nicolas Régnier, pittore fiammingo (italianizzato in Niccolò Renieri) nato nel 1591 e morto a Venezia nel 1667, che ha ritratto l’eroina biblica nell’attimo successivo alla decapitazione di Oloferne e che potremo rivedere in tutto il suo splendore nella sede espositiva di Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa. Difesa della cultura e difesa del made in Italy: «Dobbiamo saper anticipare tempi e tendenze”, ha dichiarato il Presidente di Unic e Lineapelle Gianni Russo in occasione di questa novantacinquesima edizione della fiera, pur senza sradicarci dalla nostra prestigiosa tradizione manifatturiera».