Isabelle Adriani (attrice, scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva e artista) รจ una ex enfant prodige: a 7 anni (sette) si fionda (con mamma e papร , si presume) sui mercatini dell’antiquariato e fa razzia di libri antichi.
Argomenti prediletti: le fiabe, i miti e…le foto delle dive di Hollywood. Anni dopo, in etร adolescenziale, trasforma quella collazione di paraphernalia visuali in una serie di opere collage, che col tempo iniziano ad avere una consistenza numerica importante.
Le tiene per sรจ, non le mostra a nessuno, finchรฉ la New York Film Academy le scopre, ne vede il potenziale artistico e, tramite Sonny Calderon decano dell’Academy, le fa una mostra.
La stessa produzione d’arte che possiamo vedere, un po’ piรน vicino geograficamente, a Porto Rotondo in Costa Smeralda, in una mostra dedicata al cinema: To Movies With Love, anteprima assoluta che a fine settembre vedremo appunto alla New York Film Academy.
Il tutto grazie anche a Tova Laiter, produttore cinematografico e docente diย Q AND A (Questions and Answers) alla NYFA, che ha permesso a Calderon eย David Klein, vice presidenteย NYFA, di conoscere i lavori di Isabelle Adriani.
E pochi giorni fa l’artista ha firmato conย Oblyonย New York un contratto di esclusiva per quattro anni.
Le opere fatte e finite di Isabelle Adrianiย sono il risultato di interventi su dagherrotipi e album fotografici degli anni ’30, nonchรฉ serie fotografiche piรน recenti del make up degli artisti: si tratta di foto degli originali (di proprietร dell’artista) stampate come lito e messe su tela, sottoposte poi a una tecnica personale di vetrificazione che le eternizza, conferendo loro una “consistenza” morbida e resistente.
Dai formati i piรน varii, dai 40 cm ai 2 metri, il lavoro di Isabelle Adriani รจ caratterizzato da una composizione a 4 immagini (poster, locandine originali di Sergio Leone e Audrey Hepburn fra gli altri, libri da collezione, articoli di giornale reperiti in giro per il mondo) ispirate alla Teoria della Gestalt e alle osservazioni di Goethe sui colori: รจ infatti fondamentale il colore, in particolare l’uso dei colori primari (rosso, blu, giallo).
Il risultato finale รจ la ricostruzione per immagini della storia del cinema, specialmente degli anni ’40 e ’50, che ci restituiscono quell’atmosfera magica o divina della settima arte, ricostruendo un “pezzettino” di Marylin, di Fellini (“La dolce vita”), di Hitchcock (“La donna che visse due volte”), di Rita Hayworth e di Star Wars.
To Movies With Love รจ il racconto visivo della Storia: se un libro lo devi LEGGERE e un film lo devi VEDERE, To Movies With Love lo devi GUARDARE.
Isabelle Adriani รจ la regista, che da scrittrice e attrice in questa occasione non usa piรน come messo espressivo la parola, bensรฌ l’immagine.