Nei suoi primi anni di vita sognava un futuro da paleontologo. Ma gli è bastato vedere i Blues Brothers, quando andava ancora all’asilo, per decidere di diventare un cantante. Nato in Maremma quasi venticinque anni fa e milanese d’affido, Lucio Corsi è un cantautore originale quanto talentuoso.
«Cantautore è una parola importante» precisa lui. «Comunque scrivere canzoni è una delle cose che mi rende più felice, ho iniziato a farlo durante i primi anni del liceo».
Proprio a scuole finite ha lasciato la campagna toscana per il capoluogo lombardo. «Mi sono trasferito per cercare di rendere la mia passione per la musica un lavoro» racconta Lucio, che colpisce a prima vista per i suoi capelli lunghi e la sua androginia naturale.
Non colpiscono in misura minore i suoi brani. Dopo il debutto con una raccolta di due ep, Vetulonia Dakar e Altalena Boy («Raccoglievano anche canzoni scritte anni prima, quando ancora non mi ero spostato al nord»), ha pubblicato Il Bestiario Musicale. «L’ho scritto e registrato in gran parte nelle campagne della Maremma, era il luogo giusto per parlare degli animali e delle loro storie».
E infatti l’album è un vero e proprio bestiario musicato, un disco che si sfoglia come un libro con otto storie di cui – tra echi di Branduardi e La Fontaine – si fanno portavoci-protagonisti-metafore otto animali.
Questo lavoro non è sfuggito alle attente orecchie dei Baustelle, che hanno voluto Lucio in tour con loro: «E’ stata un’esperienza davvero bella e formativa, sono una band che stimo molto».
Anche Brunori SaS per i suoi live ha voluto sul palco, prima di lui, l’eccentrico cantautore, che oggi sogna di poter collaborare con Paolo Conte o Iggy Pop.
Tra i finalisti dell’edizione 2017 di Musicultura con Altalena Boy («Lo Sferisterio è un luogo emozionante»), il giovane cantastorie spiega che per le sue composizioni «il processo non è mai lo stesso. Di sicuro più tempo si passa a scrivere, meglio è».
Scrivere è proprio quanto sta facendo in questo periodo: «Sto preparando il nuovo disco, spero di farlo uscire presto e ripartire con le date, ne ho voglia».