Simone Migliaccio, classe 1988, oltre ad un ragazzo pieno d’idee ed entusiasmo, è l’inventore e produttore di Comedy Ring, il format rivelazione dell’anno nel mondo del cabaret, che sta facendo sold out in tutte le città d’Italia. Per la prima volta sul palco, i comici di Zelig, Colorado, Camera Cafè e Comedy Central si danno battaglia a suon di risate, coinvolgendo il pubblico in sala. Uno spettacolo unico nel suo genere, dove il teatro o la piazza si trasformano in veri e propri “villaggi vacanze”, coinvolgendo il pubblico per tutto lo show. Gli artisti che fanno parte del cast di Comedy Ring sono, ad oggi, tutti televisivi e all’interno del format ci saranno alcune sorprese come cantanti famosi, attori di fiction o sportivi.
Prima di occuparsi dell’organizzazione di eventi, chi era Simone Migliaccio?
Un ragazzo semplice che provava mille lavori. Cercando quello che gli si confaceva di più. Ho aspettato il momento giusto per buttarmi in qualcosa che potesse farmi davvero felice e realizzare i miei sogni e adesso posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo.
Com’è nata l’idea di Comedy Ring?
A Torino nel 2016. Avevano appena finito un evento in un teatro a Milano e, parlando in un bar con alcuni comici di Zelig, Colorado e Camera Cafè, dei quali mi occupavo del loro management, ci siamo detti: perché non fare una serata con i migliori comici delle trasmissioni televisive? Un combattimento di risate che coinvolge il pubblico in sala e decretando il vincitore del comico migliore della serata tramite un applausometro.
Immaginiamo non sia stato facile riunire il meglio della comicità italiana, portandola in giro per le piazze. Le prossime date del tour?
Non è stato facile per nulla. Molti comici si fanno la guerra tra loro riguardo battute rubate, locali frequentati, pensando di avere delle esclusive oppure parlando male delle persone in modo da tenersele strette. Con il Comedy Ring ho radunato persone che conosco da anni, che reputo non solo brave a livello professionale ma anche amiche, tanto che con alcuni ci vediamo anche fuori dal lavoro, e che sono umili con il pubblico anche a fine spettacolo, senza fare storie per una foto e un autografo richiesto. Le prossime date sono 28 agosto al Teatro Ariston di Sanremo, il 15 Settembre Castellarano, l’8 ottobre a Milano al Teatro Nazionale e tante altre. Le date sono visibili sulla pagina Facebook di Comedy Ring.
Gli spettacoli vanno molto bene. Ha già in mente un nuovo format o vuole continuare su questo filone?
Dal 2016 ad oggi abbiamo fatto 53 date ottenendo 49 Sold Out. È stato un successo inaspettato, dove alcuni teatri ci hanno richiamato per uno spettacolo nelle stagioni successive. Inizialmente, il comedy ring era partito con quattro comici, andando avanti con gli anni siamo arrivati a otto. Credo molto in questo format e ogni anno cerchiamo di dare un qualcosa in più, in modo da migliorarlo e in modo da avere un seguito di gente come successo negli anni passati. Il nostro è un cabaret diverso da quello visto in televisione perché è uno spettacolo che coinvolge totalmente il pubblico e stiamo cercando di portarlo anche in televisione.
Un momento off della sua vita privata o professionale.
Il momento più brutto è stato quando i miei genitori non credevano in quello che facevo. Hanno sempre visto il mondo dello spettacolo come un mondo falso e pieno di pericoli. Ho passato dei momenti bruttissimi, quasi depressione, momenti in cui volevo lasciare tutto. Con il sostegno di alcune persone e con il credere in me stesso sono riuscito ad arrivare a buoni livelli negli anni, facendo tutto da solo.