Love is in the…“Hairspray”: in scena un musical tutto curve

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Hairspray - Ph. Luca Vantusso
Hairspray - Ph. Luca Vantusso
Hairspray - Ph. Luca Vantusso
Hairspray – Ph. Luca Vantusso

Love is in the Hairspray. L’amore oltre l’estetica e il pregiudizio non conosce barriere e può essere curvy o di colore. Perché l’amore è diverso, senza regole. Al Teatro Brancaccio di Roma arriva il musical grasso e bello che, in una Capitale diventata Broadway, vede sul palco fino al prossimo 4 marzo uno straordinario Giampiero Ingrassia nel ruolo di  Edna Turnblad, la mamma tutte curve della giovane Tracy (l’attrice Mary La Targia al suo debutto scenico) per la regia di Claudio Insegno.

Baltimora,1962: le gonne a corolla da pin-up e le mini, i capelli voluminosi e laccati ma anche la segregazione razziale, i giochi di potere e la corsa frenetica all’imitazione delle immagini che si guardano alla tivù. In bianco e nero, quasi a riflettere lo spaccato della società dell’epoca dove è sempre il primo colore a dominare il secondo. Il “Corny Collins Show” è il programma televisivo più popolare e per Tracy il sogno di partecipare alla trasmissione di ballo con l’amica Penny (Giulia Sol) diventa realtà quando una concorrente decide di ritirarsi. Tracy vorrebbe vincere la fascia di Miss Hairspray, vorrebbe sfondare e avere successo nel mondo dello spettacolo, nonostante i chili di troppo e le incertezze di mamma Ingrassia che per lei ha altri progetti per il futuro: la lavanderia di famiglia. E dovrà vedersela con un’avversaria magra ma frivola, la biondissima Amber Von Tussle  (Beatrice Baldaccini) sostenuta dalla perfida e ambiziosa madre Velma (Floriana Monici) che farà di tutto per aiutare la figlia e mettere i bastoni tra le ruote alla sognatrice Tracy.

Tra canti corali con la direzione musicale di Angelo Racz e le coreografie di Valeriano Longoni, i cambi di scena di Roberto e Andrea Comotti con i costumi ripresi da Alessia Donnini e il trucco di Chiara Mastellaro, la giovane protagonista non si dà per vinta. Il bel Link Larkin, interpretato da Riccardo Sinisi, sceglierà lei al posto della snob senza cervello Amber, amandola per quella che è e per l’entusiasmo che mette nella vita e nei suoi progetti, come la battaglia a favore dei ragazzi di colore costretti a danzare in uno spazio separato del programma televisivo.

Uno show divertente da vedere in compagnia e adatto anche ai single che pensano di non piacere mai abbastanza. Con un finale che tra battute esilaranti, comicità da drag queen e scene romantiche lascia ben sperare a chi l’amore non l’ha ancora trovato (o capito) ma sa che c’è.

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