La fotografia è memoria, testimonianza di fatti e storie che abbiamo vissuto. E tra tutti i generi, è il ritratto quello che più rappresenta questo nostro bisogno di fermare nello scatto espressioni, rapporti, gesti tra le persone. Basta guardare le vecchie foto di famiglia, per tornare indietro nel tempo. Una volta le chiudevamo in qualche preziosa scatola, oggi stanno nelle cartelle del computer o dello smartphone, con il rischio che vadano perdute per sempre.
Un evento celebrerà ora l’importanza dei ritratti e delle immagini stampate che diventano…Ricordi?, questo il titolo della mostra. Voluto e ideato da Settimio Benedusi in collaborazione con HP, si svolgerà a Milano dal 12 al 17 dicembre e coinvolgerà un intero quartiere e un esercito di maestri dell’obiettivo. Si alterneranno nel corso della settimana nomi come Giovanni Gastel, Carlo Carletti, Toni Thorimbert, Jacopo Benassi per citarne alcuni. Il set verrà allestito in via Vincenzo Cappelli 2, dove ospiti, passanti e visitatori saranno invitati a diventare soggetti di un ritratto fotografico gratuito. Scopo dell’iniziativa, oltre a divertirsi, è farci pensare che l’arte può rendere importanti attimi della nostra vita e che, per non perderli, dobbiamo renderli tangibili.
Unica condizione per partecipare è quella di presentarsi con un parente, un amore, un amico (“può anche essere un gatto!” afferma Benedusi) che si ama. Il giorno dell’inaugurazione non ci saranno foto esposte, la mostra prenderà forma con i volti di chi vorrà diventare protagonista di questa collettiva di ritratti di gruppo. Per far prendere forma ai Ricordi?, ogni scatto sarà subito trasferito su carta grazie al supporto delle stampanti HP e affisso alle pareti.