Bizzarro a volte il destino: Ottavia Fusco, vedova di Pasquale Squitieri, sarà sul palcoscenico con “La strana coppia” al Sistina di Roma il 31 ottobre con colei che ha amato per tutta una vita il grande regista, Claudia Cardinale: un incontro voluto fortemente da Squitieri, scomparso prima di potere dirigere le due attrici a teatro. (Redazione)
Bella elegante e raffinata e composta anche nel dolore questa è Ottavia Fusco attrice teatrale e da tredici anni compagna e moglie di Pasquale Squitieri.
Ottavia un episodio OFF della tua vita con tuo marito?
Il nostro incontro è stato OFF in quanto straordinariamente normale. Era l’estate del 2003 e stavo preparando uno spettacolo-concerto con Lina Wertmuller ed ero seduta in un locale. Nel tavolo al mio fianco Squitieri mi guardava, mi osservava con attenzione mentre il suo amico faceva apprezzamenti galanti che furono condivisi da Pasquale il quale, alzatosi, mi tese la mano presentandosi. “Ottavia Fusco, maestro” dissi con una certa emozione e lui mi rispose “Albertazzi parla molto bene di lei”. Gli diedi la mano quel giorno e non gliel’ha lasciai mai più, neanche adesso.
Devo ammettere che vedere arrivare lei Claudia Cardinale assieme dietro il feretro di Squitieri è stato molto bello.
Claudia ed io siamo molto legate, profondamente in sintonia da ormai più di due anni. Pasquale è stato un uomo molto e giustamente amato.
I rapporti con la Cardinale sono buoni ?
Non buoni ma eccellenti. La signora Cardinale è una donna di una eleganza e bellezza senza confini. Eleganza nei modi e nell’animo ed è impossibile non rimanere affascinati da lei.
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Che belle le sue parole
Le dirò di più che se da luglio del 2015 siamo riusciti a far fronte economicamente alle cure di cui mio marito necessitava e’ stato grazie a Claudia che, oltre a mia madre, ha sostenuto la nostra famiglia.
Perché la data di luglio del 2015?
Perché mio marito non è morto per un tumore mio marito e’ stato ucciso da un sistema.
Cosa vuole dire signora ?
Nel giugno del 2015 Pasquale ebbe un terribile incidente automobilistico da cui non si riprese più; diciamo che da quel momento non e’ più riuscito a camminare.
Poi a luglio dello stesso anno la mazzata finale…
Quale?
Pasquale apprende dalla “Zanzara” il programma di Cruciani e Parenzo che in una opera di “moralizzazione” hanno a lui tolto il Vitalizio da ex senatore a vita. Un’umiliazione incredibile che lo fece cadere in una profonda depressione. Il tutto per una stupidata di quando aveva poco più di vent’anni! Oltre alla umiliazione la difficoltà economica per curare mio marito ed in questo Claudia è stata eccezionale. Claudia, Claudine ed io siamo ormai una cosa sola.
Mi sta dicendo che il maestro si è lasciato morire?
Pasquale non accettava questa condizione fisica e il non riconoscimento del vitalizio l’aveva offeso moralmente. Lui è sempre stato un guerriero ma dolce ed affettuoso e non amava i soprusi e questa situazione l’ha debilitato psicologicamente.
Cosa le diceva suo marito?
Mi diceva “vedrai che da morto mi ricorderanno tutti” e così è stato. Lo sente vicino anche adesso? Pasquale è dentro di me sempre e mi consiglia per il mio futuro che continua ad essere il nostro futuro assieme.