Vademecum filosofico per l’infosfera

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La notizia è di un paio di giorni fa e avrà lasciato indifferenti i più. Negli Stati Uniti, un uomo si è appellato alla Corte Suprema perché liberalizzi il verbo “to google”. Il brutto neologismo oggi significa semplicemente “cercare su internet”, perché dovrebbe essere di esclusivo appannaggio del colosso americano Google? Domanda oziosa per molti, di certo non per Luciano Floridi, autore di La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo (Cortina Ed. pp. 286, € 24).

Luciano Floridi insegna Filosofia ed Etica dell'informazione a Oxford
Luciano Floridi insegna Filosofia ed Etica dell’informazione a Oxford

Floridi insegna Filosofia ed Etica dell’informazione a Oxford e per questo libro l’anno scorso ha vinto il Walter J. Ong Award for Career Achievement in Scholarship. Il filosofo ha un approccio ottimistico verso quella che definisce “iperstoria”, ossia il tempo dei “big data”, le informazioni fruibili sul web. Siamo noi i protagonisti della nuova era, i cittadini dell’infosfera, un mondo fatto di social media, acquisti online, smartphone, nanotecnologie etc. Floridi ci suddivide in tecnofili e tecnofobi, volenti o nolenti cittadini dello stesso villaggio globale. “Tali tecnologie sono divenute forze ambientali, antropologiche, sociali e interpretative” e le società avanzate, ossia quelle i paesi membri del G7, la cui economia proviene in gran parte da beni intangibili “fondati sull’uso dell’informazione”, ne fanno parte a pieno titolo.

la-quarta-rivoluzione-2638Tanto vale abituarsi e attrezzarsi per gestire la nuova realtà, intangibile e onnipervasiva. Alle prese con una rivoluzione che sta cambiando la nostra realtà fisica e intellettuale, siamo disorientati e spesso impreparati. Il libro di Floridi traccia un percorso che aiuta a districarsi nel labirinto schivando le trappole della onlife, la “vita in linea” di cui facciamo parte nostro malgrado. Sorta di vademecum filosofico alla portata di chi pensatore non è, La quarta rivoluzione ci aiuta a non essere sopraffatti spiegandoci l’etica dell’ambientalismo digitale, la gestione della privacy e molte altre cose ancora. È un libro filosofico per non filosofi la cui lettura ci farà capire che la notizia americana a proposito del nuovo, tremendo verbo googlare finito sul banco della Corte Suprema non fa poi così ridere.

Le rivoluzioni travolgono abitudini, usanze, lemmi e significati, compreso quello della vita umana. Meglio armarsi degli strumenti giusti per essere cittadini attivi dell’infosfera: il libro di Floridi fa al caso nostro. E, detto tra noi, è una gioia leggerlo su carta, così come facevano gli uomini del tempo storico e per fortuna facciamo ancora anche noi.