La Nuova Galleria Morone presenta, nello spazio della project room “Il Retro del Cuore”, mostra personale di Drunkenrabbit.
“Il Retro del Cuore” è un percorso emozionale tramite i fili, visti proprio come vasi sanguigni che conducono verso il cuore pulsante di ognuno di noi, il fulcro di ogni questione: onorare il tempo, i ricordi e la meravigliosa fragilità che fa di noi degli esseri umani. Tutto il percorso della mostra è legato al filo. Il filo che lega il tempo e lo spazio. Il filo che come un orologio scandisce la durata e le quantità (vedi titoli dei cuori 9,5 mt d’amore, 2 mt d’amore).
Con questi lavori l’artista analizza vari aspetti della vita quotidiana, un gesto ripetitivo che porta via la sua mente dai pensieri giornalieri, un gesto antico che si perderà nel tempo. L’ancestralità del cucito, legato alla poetica del mito: da Penelope che durante la notte scuce la tela che aveva costruito durante il giorno, alla sua bisnonna che al calar del sole scuciva il colletto dell’unico abito che aveva e ne cuciva un altro diverso per dare l’impressione di avere un abito nuovo. Durante il periodo della mostra l’artista ricamerà – work in progress – un cuore gigante che metaforicamente scandisce il tempo della durata della stessa. Completano l’esposizione una serie di disegni china su carta fatta a mano, “Della morte dell’amore”? che fanno riferimento a titoli di film connessi con le illustrazioni. Drunkenrabbit, pseudonimo di Linda Ferrari, e nata a Brescia nel 1986, vive e lavora a Milano, nel 2010 ha fondato il collettivo r-EVOLution, divenendo in seguito Associazione culturale Anonimartisti.