Trionfa il soldato spaccone di Vincenzo Zingaro

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IMG_1625E’ in scena dal 27 aprile al 7 maggio 2017 al teatro Arcobaleno, “Il soldato spaccone” Miles Gloriosus di T. M. Plauto, con la Compagnia teatrale Castalia, diretta da Vincenzo Zingaro, riconosciuta dal Ministero per i beni e le attività culturali come organismo di produzione teatrale di interesse nazionale e che festeggia nel 2017, il 25° anniversario della sua nascita.

Questa è la storia di un personaggio classico che sopravvive alle ingiustizie, costruendosi un mondo parallelo in cui riesce a eccellere in tutto per poi restare solo nell’ultima battuta di Vincenzo Zingaro perché: “questa terra è una terra ingrata”. Un soldato vanaglorioso che si rispetti, non può muoversi senza il sostegno del suo fedele servo confidente e Pirgopolinice vive con Palestrione al suo fianco. Il ‘miles’ di Zingaro, non è solo un ‘fanfarone’ ma un delizioso spaccone, abile nelle citazioni latine, affezionato all’autore che lo ha creato, quel Tito Maccio Plauto che lo fa vivere dal 205 a.C. e che la storia e la letteratura, ha trasformato nel “Capitan Spavento” di Francesco Andreini, attore e capocomico della compagnia dei Gelosi, vestendolo poi di pennacchio e spada, nello straordinario Cyrano de Bergerac di Rostand.

In questa storica edizione della commedia che ha avuto migliaia di spettatori e conquistato la platea di importanti siti archeologici o Festival come Taormina Arte, Ostia Antica, Teatri di Pietra, Ferento, Caserta Vecchia, Anzio, Spello, Formia, è forte il legame con la commedia dell’arte, dove i gesti burattineschi, i salti e i lazzi degli attori canterini, tengono viva una tradizione antica e preziosa come quella che traversò i secoli.

Tra maschere di cuoio tipiche del genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento, sulla scena si intrecciano dialetti e lingue differenti e accanto a Zingaro si muovono con grande abilità Fabrizio Passerini, Annalena Lombardi, Ugo Cardinali, Rocco Militano, Laura De Angelis, Piero Sarpa, Miriana Minichino, con le musiche di Nando Citarella, le maschere di Carboni Studio, i costumi di Paola Pani, le scene di Luisa Taravella e il disegno luci di Giovanna Venzi. Vorrei ricordare la recente pubblicazione del saggio di Giovanni Antonucci (autorevole storico del teatro e critico, responsabile teatrale per l’Enciclopedia Treccani) “Mettere in scena la commedia classica oggi: Il teatro di Vincenzo Zingaro” su Rivista di teatro contemporaneo e cinema, fondata da Mario Verdone e diretta da Gianfranco Bartalotta.