Dante, Battisti, D’Annunzio. Placido celebra la letteratura italiana

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unnamedLa necessità del silenzio assente in una società rumorosa che cancella persino i suoni della natura, è evocata da Michele Placido attraverso il valore universale della poesia e della musica che emana in modo poetico il senso del vivere umano. In questo straordinario e unico appuntamento teatrale con l’attore, regista e sceneggiatore pugliese, l’artista declama i versi leopardiani de ” L’infinito” e di “A Silvia”, quelli dannunziani de “La pioggia nel pineto”, accompagnato dalla musica di due musicisti che intonano le note di pezzi italiani e stranieri come “Il mio canto libero” di un vero poeta della musica italiana come Lucio Battisti oppure “Ma il cielo è sempre più blu” del giullare Rino Gaetano, oppure “Blowin in the Wind” di Bob Dylan, un altro poeta musicale contemporaneo che veicola il suo canto d’amore attraverso le note del pentagramma e la sua voce.

Nel terzo e ultimo appuntamento pomeridiano dopo quelli mattutini del 6 marzo 2017, accolto dall’entusiasmo di circa 1400 ragazzi presenti al Sistina, l’attore spiega il suo rapporto con la poesia e la memoria, raccontando con estrema naturalezza, interesse e autoironia la sua iniziazione alla recitazione teatrale. Dopo aver declamato a memoria i versi michele-placido3danteschi del V Canto dell’Inferno e la magnifica poesia di Mario Luzi “La passione”, ha dedicato al pubblico adulto del pomeriggio con particolare riferimento alle donne e all’imminente festa dell’8 marzo, la divertente poesia di Trilussa “L’uccelletto”, suscitando il riso del pubblico. Passando dal sacro al profano, Placido ha saputo mostrare una parte di sé inedita e sorprendente, che ha commosso e rallegrato la platea coinvolta e chiamata a partecipare e a condividere la magia suscitata dal teatro e che solo in teatro può realizzarsi compiutamente. La lezione artistica e poetica di Michele Placido contenuta in questa data unica, prodotta dalla Godot, ha riscosso successo e suscitato la speranza dell’attore e del pubblico presente che tale appuntamento sia solo il primo di una lunga serie, affinché l’eco dei poeti passati sia ancora viva e interpretata dalla sua bella voce.