In concomitanza con la prima giornata nazionale contro il bullismo, tenutasi il 7 febbraio, è stato rilasciato il DVD di Un Bacio, film uscito nelle sale a marzo 2016, per la regia di Ivan Cotroneo, autore dell’omonimo racconto del 2010.
Vincitore del Globo d’oro come miglior sceneggiatura, Un Bacio racconta la storia di tre adolescenti molto diversi tra loro ma accomunati nel loro essere emarginanti: Blu (Valentina Romani), che si diletta a scrivere lettere a una se stessa più grande, è una ragazza isolata dalle coetanee perché bollata come “troia”, Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberger) è un ragazzo gay, appena trasferitosi in città, egocentrico e sicuro di sé, che usa rifugiarsi nella fantasia all’occorrenza, mentre Antonio (Leonardo Pazzagli) è un ragazzo introverso, ancora profondamente toccato dalla morte del fratello, la cui presenza si dimostra essere più ingombrante del previsto.
Tre ragazzi e tre storie, attraverso le quali emergono violenza, bullismo e omofobia, tematiche che all’interno della scuola e non solo, sono realtà sempre attuali. L’obiettivo dichiarato del regista non è solo far riflettere, ma anche invitare e spronare, soprattutto il pubblico più giovane, a non aver paura di essere se stessi, del giudizio degli altri, di agire e di sbagliare. Una paura che a volte può essere così potente e castrante, da diventare nemico da battere. “Basta poco”, come dice Blu nel film, eppure non è così facile. E la pellicola Un Bacio, seppur con i suoi limiti, lo dimostra affrontando degli argomenti complessi e importanti con apparente semplicità e ingenuità, ma celando in realtà un approccio realista, che spiazza lo spettatore con un finale dal sapore agrodolce.
Il risultato è un ritratto umano delicato, spietato eppure ottimista, commentato dalle musiche dei Placibo, di Emeli Sandé, di Lady Gaga, e fotografato da Luca Bigazzi, all’interno del quale trova posto anche un omaggio a Jules et Jim di Truffaut, dimostrando come anche un film piccolo e senza troppe pretese possa rivelarsi più sottile e profondo di quanto sembri.
Sarà per questo motivo che la pellicola ha trasformato la propria natura per divenire altro, un viaggio itinerante dal titolo Un Bacio Experience, che negli ultimi mesi ha saputo unire con intelligenza e originalità il cinema e le scuole di tutta Italia nella lotta contro il bullismo. L’iniziata, sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Indigo Film, insieme a Lucky Red, Titanus, Rai Cinema e Agiscuola, ha coinvolto 30.000 studenti, che hanno visto e discusso il film, insieme ai docenti, al regista e al cast, intervenuti in prima persona.
Cinema e scuola, dunque, finzione e realtà, che vanno a braccetto per uno scopo comune, votato al miglioramento della comprensione e conoscenza del fenomeno, muovendo dei passi importanti e cruciali verso una efficace istruzione e formazione alla cultura, alla tolleranza, al rispetto contro l’ignoranza, la prevaricazione e la discriminazione.
Sono tanti gli omicidi e suicidi legati al fenomeno del bullismo, come l’assassinio di Larry King avvenuto nel 2008, che ha ispirato la storia di Un Bacio. I più colpiti sono sempre coloro che vengono percepiti come deboli o “diversi”. Che dire poi della violenza contro le donne, altra piaga sociale difficile da estirpare che va a colpire il cosiddetto “sesso debole”.
Ma come prova a insegnare il progetto Un Bacio Experience, la chiave di tutto è proprio la scuola, luogo dell’educazione per antonomasia, dalla quale si può ripartire per ricominciare. Per riscrivere la storia, proprio come vorrebbe fare Blu.