Rifatevi gli occhi: Capri diventa arte

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Fino all’undici dicembre per le eleganti vie dell’isola più chic di Italia, Capri, sarà possibile ammirare “Capri The Island Of Art”, l’ambizioso progetto ideato da Franco Senesi, presidente dell’omonima associazione che organizza l’evento, in partnership con Liquid art system, il Polo Museale Regionale della Campania e l’amministrazione comunale.

Questo progetto, giunto alla seconda edizione, porta avanti una sfida ardua: collocare le opere di artisti emergenti del panorama italiano contemporaneo nei luoghi salienti dell’isola, come la Piazzetta, la Certosa, Punta Tragara e Villa Lysis, per proporre un reciproco confronto tra le installazioni all’avanguardia e la storia millenaria del paesaggio caprese. Antico e moderno, naturale e artificiale diventano una cosa sola all’interno di una cornice d’eccezione: la natura incontaminata dell’isola. Il panorama mozzafiato, i celebri Faraglioni, sono lo sfondo del festival, la scena dove si stagliano le opere d’arte contemporanea, scelte da Marco Izzolino, che raccontano tematiche legate alla cultura dell’isola. Gli artisti sono infatti chiamati a “interpretare” i miti, i luoghi e le storie di Capri, attraverso i diversi linguaggi che spaziano dalla pittura alla scultura, fino alle azioni performative: ad esempio la scultura Untitled di Giuseppe Teofilo ritrae un pesce spada ed è collocata sulla terrazza della Piazzetta; Alessia Armeni propone la performance Am-mira i bianchi di Capri che interagisce con i visitatori dell’isola; il progetto notturno Come quando accadrà di Francesco Carone illumina a intermittenza il belvedere di Punta Tragara.

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La sfida allora è certamente vinta, gli artisti contemporanei sublimano con le loro opere il paesaggio meraviglioso, offrendo agli abitanti e ai turisti un surplus artistico. La loro arte diventa così fruibile a tutti, invade le piazze e le strade, è un tutt’uno con il panorama, abbandona i musei e le collezioni private per collocarsi in nuovi loci, insoliti, con la voglia di adattarvisi: tutte le opere sono infatti site specific. Il tutto in nome di una bellezza diffusa, naturale e artistica, quest’ultima per nulla scontata di fronte alle solite opere contemporanee battute all’asta per milioni di dollari che sono tutto tranne che esteticamente affascinanti.

In parallelo, per completare il progetto, alla Certosa di San Giacomo e a Villa Lysis è allestita la mostra Capri Orient Express, curata da un nome d’eccezione, quello di Sergio Risaliti, grande critico e storico dell’arte. Il percorso espositivo si concentra sul lavoro di tre artisti italiani già affermati: Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori, le cui opere sono accumunate dalla fascinazione per l’Oriente e la tradizione mediterranea.

“Capri The Island Of Art” unisce in sé diverse dicotomie e le fa dialogare con profitto, per questo motivo, anche se ancora agli albori, è sicuramente un appuntamento certo e atteso.

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>”Capri The Island Of Art” fino a 11 dicembre

Durante tutto il periodo e fino a dicembre saranno a disposizione del pubblico mappe cartacee dell’isola con segnalazione dei luoghi, sito web responsive per smart Phone e tablet attraverso cui sarà possibile trovare schede tecniche e critiche sia delle opere che degli artisti