Pordenonelegge per uscire fuori dal gregge

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parte-allegato-al-messaggioÈ uno dei festival letterari più seguiti in Italia quello che si rinnova a Pordenone da 17 anni e che si terrà dal 14 al 19 settembre. Pordenonelegge, la Festa dei Libri con gli Autori, richiama nel capoluogo friulano ospiti italiani, internazionali, grandi conferme e coraggiosi esordi per i suoi oltre 300 appuntamenti con grandi scrittori, saggisti, filosofi e pensatori. Ad ogni edizione viene assegnato un premio alla carriera, il Premio FriulAdria “La storia in un romanzo”, che quest’anno andrà ad Javier Cercas, scrittore spagnolo di fama internazionale che con i suoi romanzi sfida la percezione della storia, delle modalità della sua interpretazione e della sua narrazione.

È un’intera città vestita di giallo e di nero quella di Pordenonelegge, che raddoppia improvvisamente i suoi abitanti e che si scopre lettrice accanita e affamata di cultura. Piazze, viuzze, palazzi sono presi d’assalto da una folla in coda paziente fuori dagli incontri, che brandisce come una spada quel libro appena comprato, aperto su una prima pagina bianca in attesa dell’autografo. Ad inaugurare ufficialmente il festival sarà Dacia Maraini, scrittrice che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura, e che darà il via ad interventi di economia, letteratura, poesia, musica, graphic novels, fotografia e quanto altro componga il variegato mondo della cultura. Da Susanna Tamaro col nuovo La tigre e l’acrobata, al romano Edoardo Albinati vincitore del premio Strega. Dall’amato storico romanziere Valerio Massimo Manfredi al Don Lorenzo Milani di Eraldo Affinati. Dall’ironia di Marco Malvaldi agli esordi di Marco Ferrante e Athos Zontini. Dai gialli misteriosi di Giovanni Di Giamberardino, Costanza Durante, Giuseppe Furno e della svedese Viveca Sten alla prima prova narrativa del regista Gianni Amelio. E ancora omaggi a grandi della letteratura, come Leo Longanesi e Primo Levi presentati da Pietrangelo Buttafuoco e Francesco Cassata e la lezione su Shakespeare di Piero Dorfles. La lercia e spassosa Edimburgo sarà disegnata dalle pagine dell’amatissimo Irvine Welsh, scrittore di Trainspotting, mentre Colm Toibin parlerà con la voce di Nora Webster della provincia irlandese degli anni ’60. Dalla poetica Ucraina rock di Sergij Žadanche si passerà alla Mongolia di Ian Manook e al nuovo romanzo di Peter Hoeg, autore del Il senso di Smilla per la neve. E ancora Cecelia Ahern, il premio Pulitzer Geraldine Brooks, Pedro Chagas Freitas, Marc Levy, Cathleen Schineche e Clara Sanchez.

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E il viaggio intorno al mondo toccherà le pagine del francese Eric Chevillard, del turco Burhan Sonmez, dell’israeliana Zeruya Shalev, del kazako Olzhas Suleimenov, dell’iraniano Kader Abdolah e della saudita Raja Alem. Una parentesi anche sullo scrivere di musica con Mauro Corona in coppia con Omar Pedrini, Giulio Rapetti “Mogol” con la sua prima autobiografia, Francesco De Gregori con la vita e le canzoni ed Enrico Ruggeri col suo ultimo noir “Un prezzo da pagare”. Programma completo su www.pordenonelegge.it