A un certo momento, attorno all’anno 2017, il mondo cessò di esistere. Non ci fu alcuna guerra nucleare, alcuna catastrofe naturale, nulla. Semplicemente per inerzia, per sfiducia nel futuro, l’uomo smise di credere nei valori della civiltà. E tutto si fermò. I governi collassarono, le nazioni sparirono, la popolazione mondiale fu falcidiata e le città finirono preda delle pochi predoni sopravvissuti, riuniti in bande. In questo scenario apocalittico, a partire da una Milano deserta il cui Duomo è pieno di cadaveri accatastati, Luca Doninelli ambienta il suo “Le cose semplici” (Bompiani) “, il romanzo italiano più ambizioso e importante di questa stagione…
LE INTERVISTE OFF
Nicola di Caprio, quando il rumore diventa opera d’arte
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Lorenzo Parisi Asaro, nato a Milano nel 1994, è da sempre affascinato dall’arte, dalla pittura. Dopo il liceo artistico ha frequentato un corso di...
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Anna Della Rosa e il segreto della Duse: “La felicità è...
L'attrice milanese Anna Della Rosa sta vivendo un periodo davvero intenso e ricco di soddisfazioni. Da pochissimo le è stato assegnato il Premio Duse
LA RETE DI #CULTURAIDENTITÀ
Milano sfratta il Museo Leonardo3
Il comune di Milano continua a rifiutare un incontro sul Museo Leonardo3, che verrà sfrattato. E il direttore Lisa ora farà lo sciopero della fame.
Ma quali cocktail, ecco le polibibite futuriste
I futuristi rivoluzionarono anche il modo di bere, sostituendo ai troppo "british" cocktail le "polibibite"
Carla Fracci negli scatti di Augusto De Luca
Il fotografo Augusto De Luca ha ricordato per CulturaIdentità il suo incontro con Carla Fracci
Su CulturaIdentità l’intervista a Enrico Ruggeri
Ecco l'intervista a Enrico Ruggeri sul numero 56 di CulturaIdentità in edicola e in versione digitale.
«Il libero pensiero ha un prezzo da pagare»: canta...
potrebbe anche finire e allora? se finisce la nostra qualcuno lo ha voluto, chi ha permesso all’islam una penetrazione, per ora pacifica ma furba è colpevole, essi sono gli amici della sinistra per la quale, conta il gregge ma non la persona singola, propio la sinistra italiana, l’unica ricca nel mondo, ricca e parassita. l’islam è religione di conquista, come lo è stata anche la nostra, con questi pezzenti al governo ne vedremo delle belle
Non ho, letto il libro quindi non posso esprimere alcun commento. Stando però al riassunto della trama mi fa venire in mente la penetrazione islamica nella nostra civiltà. Un invasore che cancella la musica e le immagini. Un invasore che vuole cancellare noi.
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