Nonostante i divieti “arancioni” torna la Milano del fare

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Salone del Mobile: insieme al Fuori Salone richiama visitatori da tutto il mondo.
Salone del Mobile: insieme al Fuori Salone richiama visitatori da tutto il mondo.
Salone del Mobile: insieme al Fuori Salone richiama visitatori da tutto il mondo.

Il calendario dice che il Salone del Mobile 2015 inizia oggi. Ma è da almeno un paio di giorni che Milano ha cambiato faccia. Ed è tornata ad essere la città che ci piace: il luogo del fare, in cui chi ha buone idee può raggiungere qualsiasi obiettivo.

Un tempo era la regola: si veniva qui e si trovavano opportunità e strumenti per realizzare i propri sogni. Erano i tempi della Milano da bere, ma non solo. Sino al disastroso avvento dell’amministrazione arancione, a dispetto della crisi, a Milano c’era la voglia di fare. C’era quella bella energia costante, che muoveva affari, idee, progetti. Poi i milanesi si sono un po’ arresi. Anche chi credeva ostinatamente nella possibilità di far mantenere a Milano il ruolo di New York europea, ha finito con l’essere demotivato dall’aria pesante e cupa che ha cominciato a circondare tutto e tutti.

Anni di governo della città improntato al “no”, al “non si fa” ai divieti –alcuni dei quali memorabili, come quello al gelato da passeggio dopo la mezzanotte – avrebbero messo alla prova la pazienza di chiunque. Quando posizionare un dehors fuori dal proprio locale diventa un’impresa titanica, quando sviluppare una start up è così complicato che viene voglia di farlo all’estero, quando ad essere tutelati sono sempre e solo quelli che vivono al limite della legalità, be’ è davvero complicato essere ottimisti.

Milano Merita di più. Prendiamo questa edizione del Salone del Mobile come un’occasione per ricordarci di quanto sappiamo fare. Di come sappiamo farlo bene. Teniamo a mente che il nostro design, nella sede istituzionale della Fiera e in giro per la città con le centinaia di eventi del Fuori Salone, è un modello di successo che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo migliaia di studenti che escono da scuole come il Polidesign o lo Ied, pronti a giocarsi la loro chance sul mercato del lavoro globale.  Alcune zone periferiche come la parte finale di Via Tortona o l’area di Via Ventura a Lambrate sono diventate di moda, venendo completamente rivitalizzate proprio dalla settimana del design. Il bello ci aiuta a tornare ottimisti. A credere di nuovo in Milano come città delle opportunità. Insieme, possiamo cambiare le cose.