Studi festival, arte libera tutti!

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Un dispositivo di scambio OFF tra artisti. È Studi festival, prima edizione milanese che vedrà coinvolti oltre 50 spazi per l’apertura collettiva degli studi d’artista fino a domenica 15 febbraio 2015. L’iniziativa è stata ideata e organizzata dagli artisti Anna Stuart Tovini, Vincenzo Chiarandà, Rebecca Moccia e Claudio Corfone, in collaborazione con l’associazione freeUnDo che hanno coinvolto con un format orizzontale e democratico, altri artisti, “per andare incontro alla città incrociando esperienze, discipline e generazioni”.

42212_4814All’interno di Studi festival la mostra Les Sublimes, ispirata ai “sublimi” parigini di fine Ottocento, degli obiettori di crescita ante litteram che credevano nella decrescita e nella condivisione delle idee nella loro forma più ‘primaria’ e ‘semplice’, per i quali era fondamentale non sottomettersi alla disciplina dell’officina, organizzata dalla Fondazione Arthur Cravan, la cui nascita è stata ispirata dall’omonimo performer dadaista per realizzare progetti considerati irrealizzabili o senza futuro, in collaborazione con Cose Cosmiche nello spazio dell’artista Helga Franza, in via Aleardo Aleardi 11 a Milano. Les Sublimes è un progetto d’archivio performante, permeato dal “diritto alla festa e alla condivisione”, e dedicato al tempo lento della scrittura e delle idee nude e contagiose. Ogni taccuino sarà schedato, fotografato e catalogato per entrare nella Fondazione Cravan, gli artisti coinvolti vengono da più ambiti come la performer Giovanna Ricotta e discipline, legati al mondo dell’arte e non solo, molte le extra presenze come teologi, scrittori, astrofisici e fisici delle particelle, filosofi, musicisti, ingegneri geomeccanici.

imgresIl progetto ha permesso ad artisti di conoscere altri artisti “vicini di casa”, ad esempio Claudio Corfone e la sua “vicina” Agnese Guido hanno organizzato nei loro studi la mostra Extradelicato invitando ad esporre altri loro amici.
Marco Magni ha invitato gli artisti ad intervenire su una sua vecchia scultura, mentre Concetta Modica, venendo a sapere che vicino a lei lavorano altri tre artisti, ha pensato con loro ad un progetto intitolato Where do we go from here?

Il festival permette anche una mappatura degli atelier di Milano che durante i 5 giorni dalle 18 alle 21 diventeranno luoghi espositivi aperti a tutti gratuitamente. L’adesione è stata altissima tanto che si è resa necessaria, per facilitare l’accesso e per dare un “ordine” ai tanti eventi, di suddividere la città in cinque zone focalizzando l’attenzione su relative giornate:
martedì 10 focus sugli spazi di Milano Nord Est
mercoledì 11 focus sugli spazi di Milano Est
giovedì 12 focus sugli spazi di Milano Sud
venerdì 13 focus sugli spazi di Milano Ovest
sabato 14 focus sugli spazi di Milano Nord Ovest
domenica 15 febbraio liberi tutti…

Ecco la mappa digitale dei luoghi del festival

Una mappa cartacea sarà in distribuzione presso gli studi e scaricabile dalle pagine web dedicate. La descrizione dettagliata dei progetti studio per studio, tutti i nomi degli artisti, indirizzi e link sono disponibili a questo indirizzo: http://www.studifestival.undo.net