ArtePassante, opere davvero underground

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artepassante3 Una trentina di opere di tecniche miste dell’artista X-MAX si trovano fino al 31 gennaio sottoterra. Non perché siano state nascoste alla vista, sono, al contrario, in mostra nella Galleria ArtePassante/Porta Venezia, un vero e proprio spazio espositivo, è il caso di dirlo, underground, perché situato proprio nel passante ferroviario alla Stazione MM di Porta Venezia. I quadri di X-Max partono dalle immagini allucinatorie di cui ha avuto esperienza diretta a causa di un disturbo psicotico di cui ha sofferto per molti anni. Ciò ha portato l’artista a sviluppare un linguaggio che utilizza colori accesi, o immagini fluttuanti, o ritratti dal sapore irreale.

Un’estetica che ben si sposa con lo spazio innovativo in cui la mostra si svolge, un’area della Metropolitana concessa direttamente dalle Ferrovie dello Stato. Dietro a tutta l’organizzazione di questa particolare mostra c’è l’Associazione “Le Belle Arti”, che nasce nel 2010 a partire dal Liceo Artistico di Brera, che non è l’Accademia, anche se le due istituzioni collaborano proprio nell’Associazione. Un gruppo di professori, genitori ed esperti ha voluto creare occasioni per “conservare, utilizzare e valorizzare il patrimonio culturale, didattico, progettuale e artistico del Liceo Artistico di Brera,” oltre a “promuovere in autonomia iniziative culturali di vario tipo, anche iniziative di studio e di valorizzazione del territorio”. Ecco, quindi, che le aree d’intervento di “Le Belle Arti” sono molteplici: ArtePassante è la più attiva delle varie (esiste dal 2012), e consiste nel portare arte contemporanea nei Passanti della Ferrovia dello Stato a Milano.

artepassante2L’intento è quello di trasformare gli snodi ferroviari di Garibaldi, Dateo, Repubblica, Lancetti, Vittoria e Venezia (ovvero in cui è presente l’Associazione) in poli culturali, invitando di volta in volta artisti di ogni genere: musica, poesia, arti visive, performance, teatro. Arte e viaggio insieme, in un percorso alla scoperta sempre di nuovi orizzonti: giovani artisti, dell’Accademia di Brera o dei Licei Artistici di Milano e altri, espongono secondo un programma stimolante e sempre nuovo, oltre ad essere promotori di workshop, conferenze e dibattiti aperti (info. www.lebellearti.org). Non è un caso, infatti, che martedì 13 gennaio, la sera dell’inaugurazione della mostra di X-Max, il passante di Porta Venezia della Metropolitana di Milano fosse popolato da studenti e curiosi, oltre che da galleristi e intellettuali: dalle 18.30, durante l’inaugurazione della mostra, si è tenuto il convegno “Chemical Vagaries-relazioni tra arte e follia nel nuovo millennio” che, grazie agli interventi di Mimmo Di Marzio (giornalista e curatore), Marco Meneguzzo (critico e storico dell’arte) Tiziana Tacconi (docente di Arteterapia all’Accademia di Brera), Teresa Melorio (Psichiatra fondatrice del Museo d’Arte Paolo Pini), e Stefano Pizzi (docente della Cattedra di Pittura all’Accademia di Brera), ha esplorato il mondo della pazzia e i suoi rapporti con l’arte nei tempi. Il tema era chiaramente suggerito dall’arte di X-MAX e dalla sua esperienza diretta con disturbi psichici, e denota l’attività dell’Associazione, che organizza vari momenti e occasioni di approfondimento anche intorno alle mostre che propone.