E dopo i vari precedenti di una gestione dei beni culturali catastrofica, il sindaco di Roma Ignazio Marino riesce a inguaiare anche il settore della moda, che nella capitale era in espansione. Altaroma è di fatto una delle manifestazioni di moda più importanti del nostro paese, una vetrina internazionale che propone una selezione di designers dell’haute couture valutati da una commissione su parametri e standard altissimi. Ma ora non più.
Ieri, infatti, all’assemblea dei soci di Altaroma, convocata per deliberare in materia di nomine degli organi statutari e determinazione del contributo consortile per l’anno 2015, alla quale hanno preso parte i soci Camera di Commercio e Regione Lazio, gli assenti erano i soci Provincia e Risorse S.p.A (società controllata dal Comune di Roma), così si è conclusa ancora una volta, la terza in un mese, con un rinvio della trattazione dei temi all’ordine del giorno proposto dal socio di maggioranza.
La mancata presenza dei soci non ha permesso di stabilire il contributo annuale, gli amministratori della Società si trovano nell’impossibilità di assumere impegni per il 2015, a partire dalla manifestazione di gennaio prossimo.
Con l’appuntamento della capitale salterà anche Who is on next? il concorso di scouting organizzato in collaborazione con Vogue Italia che ha lo scopo di cercare e promuovere i nuovi talenti creativi del settore.
Sui social si è scatenato l’inferno, Luigi Maria Borbone, uno degli stilisti protagonisti della prossima edizione, per il momento annullata, è basito «Altaroma non è Milano, noi non paghiamo per partecipare, c’è una selezione scrupolosa per accedere e ha dato la possibilità a grandi stilisti di farsi conoscere, come Elie Saab che oggi è nel calendario di Parigi. Lavoro a questo progetto da anni e mi è costato migliaia di euro. Saltare un’edizione (gli appuntamenti all’anno sono due) significa, inoltre, perdere credibilità agli occhi dell’intero pianeta moda. Siamo tutti indignati».
Anche la presidente Silvia Venturini Fendi ha il «timore che possa perdersi un’occasione utile a riconfermare la fiducia nell’intervento pubblico a sostegno dello sviluppo e ricostruire la speranza in uno dei più importanti settori produttivi su cui il nostro paese potrà contare per la propria ripresa futura».
Alla presidente si uniscono le voci di molti protagonisti della moda, da Antonio Marras a Renato Balestra, Gattinoni, Sarli, Maglifico, Black Celebration di Nunzia Garaffolo e molti altri.
I GIOVANI TALENTI STANNO CON #iostoconAltaRoma
Bisogna precisare in merito alle affermazioni dello stilista Luigi Maria Borbone, che per partecipare alle sfilate di AltaRoma si paga basta vedere il regolamento al seguente link:
http://www.altaroma.it/dati/utente/Documenti/REGOLAMENTO_PARTECIPAZIONE_ARAM_gennaio_2015_Modificato.pdf
IN SINTESI
QUOTA, INSERIMENTO IN CALENDARIO E SERVIZI GARANTITI (OPZIONE A)
Gli stilisti selezionati saranno tenuti a versare una quota di partecipazione pari ad euro 8.900,00
(ottomilanovecentocento/00) Iva compresa, a fronte di ciò Altaroma metterà a disposizione i
seguenti servizi:………………..
STILISTI CHE NON UTILIZZANO GLI SPAZI ISTITUZIONALI (OPZIONE B)
Qualora gli stilisti selezionati decidano di non utilizzare la sala sfilata della location istituzionale
saranno in ogni caso tenuti a versare una quota di partecipazione pari a euro 3.000,00 (tremila/00)
Iva compresa, a fronte della quale Altaroma offrirà i seguenti servizi:……………
Gli unici che non pagano e quindi avvantaggiati dal sistema AltaRoma sono gli stilisti che provengono dal concorso Who’s On Next di Vogue Italia con a capo editor chief Franca Sozzani. I suddetti stilisti che provengono dal concorso Who’s On Next gli anni successivi alla loro partecipazione al concorso presentano le loro collezioni, di prèt à porter e non di alta moda durante il calendario di AltaRoma, a titolo gratuito.
In conclusione quelli che non ottengono nessun supporto da AltaRoma sono i giovani stilisti che si affacciano nel mondo dell’Alta Moda.
A questo punto mi chiedo chi ha affossato l’Alta Moda Romana il sindaco Marino o la stessa AltaRoma?
salve…. Ora se ne accorgono che altaroma finiva???facciamo sfilare tutti stilisti arabi etc di cosa si lamentano se non gli danno i finanziamenti per partecipare a quell’evento si paga e anche tanto minimo di 10.000 euro quindi stilisti emergenti non possono emergere, solamente chi ha i soldi emerge a Milano che tutti criticano moda milano ma da un punto di vista economico per partecipare sono 5000 e si ha una visibilità maggiore ..
marino non sa fare niente! ormai si è sputtanato con le sue stesse mani e con la sua lingua! nonostante questo, ancora non si dimette! vergognatevi PSICOSINISTRONZI!! per coerenza dovevate dimettervi in blocco !!!!
avete voluto la bicletta comunista (MARINO ) ed ora pedalate, se eravate soci e compagni di quelli di ROMADI MEZZO.. sicuramente tra máfia e malaffare avreste avuto tutto e di piu´, la prossima volta prima di farsi prendere per culo da sifatti personaggi, riflettete riflette…buone feste
per forza. Non è rivolto né ai rom, né a glbt, perciò (ai suoi occhi) è inutile e dannoso.
Da sperare che i lamentandi non abbiano votato o finanziato questo zero.
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