I film indimenticabili al teatro, in venti minuti

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Loris Fabiani e le pellicole live: Cinemalteatro

CinemaltroA volte partecipare a una rassegna con regole predefinite può far scoprire attitudini e creatività per un format che, anno dopo anno, continua a crescere. È questo ciò che è accaduto a Loris Fabiani quando ha presentato, in una rassegna londinese, in soli 15′ uno dei film più epopeici della storia del cinema: “Via col vento” di Victor Fleming.

Visto il buon riscontro di pubblico, l’attore classe 1983, diplomato alla Silvio d’Amico, sceglie di creare un percorso parallelo a quello di «semplice scritturato» ideando Cinemalteatro, che si caratterizza per una forte interazione col pubblico, realizzando insieme film teatralizzati in circa 20′. Lo spettatore si ritrova in uno spazio circolare, sullo stesso piano dell’attore, pronto a interagire attivamente nello spettacolo. All’entrata qualcuno di voi potrebbe trovarsi oggetto di una battuta, ma state tranquilli, non sarete forzati se non volete “giocare”. Fabiani ci elenca gli ingredienti di ironia, autoironia e abilità tecniche; ci tiene a sottolineare che non si tratta di un mettere in ridicolo grettamente e afferma: «lo “sbaglio” del pubblico lo amiamo e tuteliamo, è bello vedere la sincera timidezza insita in ognuno».

Dal 2012, Cinemalteatro, pur continuando a svolgersi in spazi “off”, ha ampliato il gruppo di lavoro con gli attori Umberto Terruso e Michele Di Giacomo, Mara De Matteis in qualità di scenografa e costumista, Giacomo Marettelli Priorelli a luci e suoni e unica attrice “ammessa”, almeno per ora, è Marta Pizzigallo, che con la sua verve comica ha il compito di scaldare il pubblico nel pre-show. Il taglio è «nazional-popolare» – lo definisce così il regista-interprete – e lo si intuisce dai film messi in scena: “L’ultimo dei Mohicani”, “Robocop”, “Vacanze di Natale” (il primo, quello dell’ ’83, da cui poi è nato il fenomeno del cinepanettone) – solo per citarvi alcuni titoli. Fabiani & company scelgono le pellicole che «han lanciato una moda» e «han colpito loro in gioventù» perciò il pubblico è spesso costituito da trentenni/quarantenni, ma le idee bollono sempre in pentola per cui anche i giovanissimi saranno presto soddisfatti – prossimamente è in arrivo “Titanic”.

Il format di Cinemalteatro instilla la curiosità: «vediamo come mi farà quel film dal vivo?» e, per dirla cinematograficamente parlando, sfrutta gli effetti speciali dello spettacolo in presa diretta: «la possibilità di vedere l’attore che recita a 20 cm da te e l’offerta di un tipo di divertimento più contenuto e basato sul rapporto umano». Una precisazione ci teniamo a farla: mentre Fabiani ci racconta il progetto di Cinemalteatro, sorge spontanea la domanda sugli “intenti” visto anche il suo percorso professionale, legato ai Teatri Stabili e a produzioni come “The History Boys” messo in scena da Bruni-De Capitani dell’Elfo Puccini. Ci racconta di non voler andare “contro” le vie ufficiali: questa è una strada parallela, dove coltiva una sua via espressiva esercitando moltissimo le dinamiche apprese nel teatro che fa scuola.

Non resta che attendere novembre per assistere alle Macchinazioni Teatrali: “Ghost”, “Flashdance” e “Salvate il Soldato Ryan” il 12 e “Il gladiatore”, “Le iene”, “8 Mile”, “Jurassick Park” il 14!

12 e 14 novembre 2014 presso le Macchinazioni Teatrali (Fabbrica del Vapore), Milano
Cinemalteatro, ideazione e regia di Loris Fabiani