(Dis)avventure di due fratelli calabresi verso la Grecia
di Pierpaolo De Mejo
C’è una zattera che vaga solitaria nel mar Jonio. Supera le onde con sciagurato sprezzo del pericolo, in cerca di sogni e avventure, viaggia verso la Grecia lontana, come se Ulisse la guidasse verso Itaca. Ma a bordo dell’improvvisata piattaforma non c’è l’eroe acheo di Omero, bensì due fratelli calabresi che non si vedono da vent’anni e che vogliono festeggiare la propria reunion lanciandosi in una folle avventura per mare: raggiungere la località di Nikolaos. Uno è un ateo incallito che vive al paesello, l’altro è un monsignore trasferitosi a Milano che, spinto dal naturale desiderio di rivedere il fratello, accetta, suo malgrado, di venire coinvolto nella traversata.
Sono in corso nella città bizantina di Rossano Calabro (comune di 36mila abitanti in provincia di Cosenza) le riprese del lungometraggio “La Zattera”, diretto da Angelo Rizzo, catanese classe ’59, regista di documentari e autore di inchieste e reportages per la televisione. Il film è un susseguirsi di tragicomiche (dis)avventure tra pescecani, scafisti albanesi e guardacoste turchi, con un finale che punta a colpire il cuore degli spettatori. Protagonista della pellicola, e autore del soggetto e della sceneggiatura, è il calabrese Renato Converso, apprezzato attore comico (da anni trapiantato a Milano), nonché presentatore, autore di libri e scopritore di talenti (dal suo celebre locale milanese “La corte dei miracoli” è uscita gente del calibro di Flavio Oreglio, Mago Forrest, Giacomo Poretti e Marina Massironi, i Fichi D’India, Max Pisu, i Turbolenti e tanti altri).
La lavorazione dell’opera, a basso budget, può contare sull’ospitalità e le sinergie messe in campo dagli abitanti della piccola cittadina calabrese (che dalle vie del centro storico fino allo scalo, simpaticamente lanciano lo slogan: “Benvenuti a RossanHollywood”). Rocco e Geppino (questi i nomi dei due fratelli) ci mostrano in modo ironico le contraddizioni della nostra bella Italia: nel loro viaggio si può ritrovare il forte attaccamento alla terra d’origine, a cui si contrappone un irrefrenabile desiderio di fuga. Riusciranno i due fratelli a raggiungere la meta? Prendendo spunto da Kerouac: l’importante non è dove si va, ma tutto ciò che accade lungo il tragitto. Nel cast anche gli attori Norberto Midani (nel ruolo di Geppino) e la spagnola Deborah Sánz, oltre alla partecipazione dell’attrice cubana July del Rey. Direttore della fotografia: Roberto Riccitelli.
05.06.2014