“A passo d’uomo”, una storia universale in 14 minuti

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La storia di un operaio dell’Ilva tra cassa integrazione e gioco d’azzardo.

di Laura Coccoli

Se una volta era compito del grande cinema portare sullo schermo la società italiana con i suoi problemi e le sue idiosincrasie, oggi che la produzione nostrana è sempre più orientata verso la commedia, sono gli artisti più indipendenti a dare voce alla realtà del nostro Paese. E’ ciò che succede anche in “A passo d’uomo”, dove ritroviamo tutta l’angoscia vissuta in “Ladri di Biciclette” condensata in poco meno di 14 minuti.

“A passo d’uomo” racconta la vicenda di un operaio dell’Ilva di Genova in cassa integrazione, separato, costretto a vivere nella sua auto, a fare i conti con gli assegni di mantenimento e con il vizio del gioco, che vede la sua personale perdita di dignità attraverso gli occhi del figlio. Al di là del rilevante tema sociale, molti sono i punti di forza del corto di finzione di Giovanni Aloi sia a livello tecnico che a livello contenutistico; in particolare la capacità di rappresentare, senza fronzoli, in modo crudo, diretto e quasi documentaristico – in questo senso sono emblematiche le immagini realizzate durante una vera dimostrazione di protesta degli operai – il momento storico che stiamo vivendo e di farlo costruendo una forte empatia con lo spettatore, nonostante la breve durata. Sullo schermo vediamo le vicende di Fiore ambientate a Genova, ma nella realtà succede anche a Messina, a Udine, a Trapani, a Lecco; ognuno può facilmente ricollegare questa storia, universale se vogliamo definirla tale, ai tanti fatti di cronaca raccontati tutti i giorni dai media.

Il cortometraggio ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, partecipando e vincendo diversi festival in Italia e all’estero. Ultimi in ordine di tempo il premio come miglior cortometraggio al Bibbiena Film Festival 2014 e la menzione speciale della giuria al festival Visioni Italiane 2014, ma anche la partecipazione, insieme a “Miele” di Valeria Golino al Cine y Derechos Humanos Donostia, il festival cinematografico spagnolo sui diritti umani.

18.04.2o14