Serafino Amato, lo scrittore d’immagini in un tempo esteso

1

di Sarah Palermo – Officine International

Il lavoro dell’eclettico Serafino Amato, formatosi in ambiente teatrale e docente di fotografia alla John Cabot University di Roma, ha radici lontani dove il tempo sembra passato, ma la ricerca si rinnova di volta in volta.
Il suo lavoro intreccia la memoria con il presente, indagini sempre attuali dove la tecnica è cambiata, ma rimane costante nell’utilizzo di macchine di grande formato con pellicole direct positive.

Racconta Amato di aver iniziato il suo viaggio molto presto, con la giovane curiosità che lo ha spinto fino al nord Europa dove ha testato con timidezza la serietà con cui si intende il vero lavoro di fotografo.
Il suo percorso fotografico si può definire un cammino, una passeggiata, prima con il pensiero e poi con l’obiettivo con cui ha fermato le immagini “luoghi in un tempo esteso” come afferma, ogni soggetto costituisce per lui un elemento d’interesse da conoscere ed esplorare con la poesia che solo la luce riesce a conferire.

Il linguaggio fotografico adottato da Serafino Amato si distanzia fortemente dalla pittura e da chi la giudica della medesima branca artistica, le sue influenze sono di carattere filosofico, ama conoscere il paesaggio, il popolo che lo circonda, la sua essenza.
Accanto alla fotografia appare la sua passione per la scrittura che fonde spesso in un unicum. “Fuori dal Circo letterale” è il nome del suo ultimo progetto, recentemente presentato alla Galleria Monty&Company di Roma, testimonianza dell’unione tra le due realtà.
L’immagine madre racchiusa in un rettangolo in stampa digitale su carta di cotone è un elefante, animale abituato a condurre, portare carichi, il suo carattere imponente e mansueto si ritrova tristemente spaesato in un ambiente metropolitano in parti lontane del mondo. Dentro di sé ospita una foto sovrapposta, due ritagli, due momenti che non si incontrerebbero mai se non nella nostra immaginazione. L’ossimoro appare forte sul bianco e nero di questa ricerca, che si mostra e richiama oriente ed occidente in una sola idea che ci esorta a fantasticare sull’incontro di questi due mondi, tanto diversi quanto vicini.

1 commento

Comments are closed.