Emilio Sommariva e la “Valle dei Pittori”: a Santa Maria Maggiore tra pittura e fotografia

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Emilio Sommariva in Valle Vigezzo: fotografia e pittura a Santa Maria Maggiore
Emilio-Sommariva-Strada-di-Buttogno-1925-1933-Milano- Fondo Emilio Sommariva della Biblioteca Nazionale Braidense - In collaborazione con Pinacoteca di Brera – Biblioteca Nazionale Braidense - fonte fondazionerossettivalentini.it

C’è una valle che non smette di farsi guardare e di restituire gli sguardi, la Valle Vigezzo, con il piccolo borgo di Santa Maria Maggiore patria elettiva di pennelli e cavalletti: qui, alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, in collaborazione con Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense, va in scena dal 28 giugno fino al 2 novembre la mostra Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo tra fotografia e pittura, che riannoda i fili di un racconto sospeso tra paesaggi che non si lasciano ridurre a semplice sfondo. Pittura e non solo.

Lorella Giudici firma la cura di un percorso che parla di radici e incontri: quelli che legarono il pittore e fotografo Emilio Sommariva (nato a Lodi, ma vigezzino d’azione) a personalità come Carlo Fornara, Enrico Cavalli e i fratelli Rastellini. Non si trattò solo di condividere un’idea di bellezza, ma di mettere a fuoco — nel vero senso della parola — la stessa identità di un territorio dove arte e vita hanno sempre camminato a braccetto.

fonte Instagram – gruppofolkloristico_vigezzo

Emilio Sommariva, eccellentissimo fotografo per necessità e pictor optimus per vocazione, soggiornò a lungo nella Valle dei Pittori: più volte il suo obiettivo seppe trattenere, come un respiro lungo, la sostanza stessa della Valle Vigezzo: la luce che si posa sui versanti, i silenzi montani pronti a raccontare storie antiche. E quegli stessi scorci, rubati al tempo, hanno finito per abitare anche la sua pittura, come se la fotografia fosse solo un preludio a un gesto più intimo e meditato.

La mostra Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo tra fotografia e pittura non si accontenta di esporre opere ma cerca di tessere una trama di relazioni, tra scatti fotografici, opere pittoriche e lettere manoscritte di Sommariva . I luoghi, certo, ma anche i compagni di una vita, di visione e d’avventura estetica, che riemergono, come nei paesaggi dipinti, come presenze vive, quasi partecipi di un dialogo che fotografia e pittura hanno saputo fissare con discrezione e verità.

Da segnalare lo splendido catalogo edito da Fondazione Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, con un ricchissimo repertorio di immagini e testi di Lorella Giudici e Elisabetta Staudacher.