“VELAT NEVER IS THE CENTER”: Giorgio Bartocci e Attilio A. Terragni

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Dal 7 febbraio al 23 febbraio 2025, lo Spazio Milesi, Via Felice Casati 29, Milano , presenta due artisti che stanno riscuotendo successo di critica e pubblico Giorgio Bartocci e Attilio A. Terragni, Presidente della Fondazione Terragni a Como.

Due pittori che, partiti da esperienze e consapevolezze diverse, sono differenti, ma molto interessanti da confrontare. Più che confrontare, forse, coniugare. Entrambi, con le loro opere, spaziano da una rappresentazione bidimensionale a una tridimensionale, o addirittura “vivente”. Ed è forse l’esigenza di “movimento” tra diverse dimensioni, tra le quali quelle del tempo, del divenire e dell’ essere qui e adesso, ma anche di poter mutare e diventare qualcosa d’altro, che ne rappresenta il fascino, il mistero e la bellezza. Qualcosa è detto, qualcosa è suggerito, qualcosa va da qualche parte, o no, ma tutto si muove liberamente e fluidamente. Esemplari sono le loro composizioni, dove elementi di libera geometria, esaltati da una attenta e precisa scelta di colori, s’inseriscono in uno spazio virtuale. Così, forse, non c’è un centro, ma solo rapporti e conseguenze, tensioni, forse naturali, comunque necessarie. Queste opere sono certamente delle rappresentazioni statiche, ma è difficile concepirle come finite. Alcune geometrie potrebbero essere considerate “oltre – euclidee” , ma comunque, nonostante tutto, geometrie. Scorrono e rincorrono.

Possiamo assolutamente accostarli al Gruppo di Como Manlio Rho (1901-1957), Mario Radice (1900-1987), Carla Badiali (1907-1992) e Aldo Galli (1906-1981). Un gruppo così significativo di artisti d’avanguardia. Il cuore della mostra esplora il concetto di pensiero astratto come esperienza fisica e fenomenologica, dove la mente umana viene invitata a riflettere sul proprio potenziale di astrazione, ancora in gran parte inesplorato.

L’arte si presenta come una mappa di segni che attraversano e si trasformano in una rete infinita, in cui l’astrazione diventa il linguaggio che unisce tutti gli elementi della Natura. La mostra, quindi, invita lo spettatore a considerare come la nostra esistenza si inserisce in un flusso di “coincidenze spazio-temporali” che ci trascendono e al contempo ci definiscono. Giorgio Bartocci è un artista che esplora la relazione tra l’uomo e il territorio, diviso tra urban-art e product-design. La sua ricerca si concentra sulla tensione tra le complesse strutture urbane e le dinamiche sociali, dando vita a opere astratte e figurative che raccontano la “modernità liquida”. Tra sfumature, sovrapposizioni e segni evocativi, le sue opere riflettono la condizione umana in una società in continuo mutamento. Bartocci, che ha studiato progettazione grafica e comunicazione visiva, vive e lavora a Milano. Attilio A. Terragni, sviluppa la sua carriera artistica a partire dagli anni Ottanta, con opere che spaziano dalla geometria all’astrazione. Il suo lavoro si caratterizza per l’esplorazione del corpo e della memoria, con progetti come “After Geometry”, “Le ore invisibili” e “Rough-hew”. Con il progetto “Velat Never Is The Center”, Terragni indaga l’armonia prestabilita e l’esistenza come una sostanza chiusa in sé stessa. Le sue opere sono una riflessione sulla condizione della monade e sulla continua ricerca di un centro che non esiste.

La mostra sarà visitabile dal 7 febbraio 2025 al 23 febbraio 2025 presso lo Spazio Milesi a Milano. L’opening si terrà il 7 febbraio alle 19:00. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì, dalle 11:00 alle 19:00 oppure su appuntamento.

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