Torna a fiorire La Primavera del cinema italiano – Premio Federico II, il festival che si distingue per la sua originalità nel campo nazionale e il suo logo inconfondibile, le scarpette da tennis.
La kermesse si svolgerà a Cosenza dal 15 al 23 settembre: in programma oltre 20 proiezioni e altre cinque italiane che quest’anno hanno ottenuto la nomination come “miglior film” al David di Donatello, una sezione dedicata ai cortometraggi promossa dalla Federazione italiana Cinema d’Essai (Fice), una giornata sul Cinema ritrovato, masterclass, dibattiti e serate di gala.
Madrina del festival Barbara Ronchi, Nastro d’Argento 2023 come migliore attrice protagonista in “Rapito” di Marco Bellocchio e vincitrice del David di Donatello 2023 come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione in “Settembre”, diretto da Giulia Steigerwalt. Arriverà nella città dei bruzi lunedì 18 settembre.
Ospite d’eccezione il regista Matteo Garrone, vincitore del Leone D’Argento per la miglior regia alla Mostra del cinema di Venezia con il suo ultimo film “Io Capitano”. Sarà a Cosenza mercoledì 20 settembre insieme al regista Riccardo Milani.
Attori, registi, produttori di fama nazionale e internazionale popoleranno le giornate del festival diffuso, uno dei pochi che si svolge nelle sale cinematografiche. Tra gli ospiti che calcheranno il red carpet de “La Primavera del cinema italiano” ci saranno anche Edoardo Leo, Lodo Guenzi, Francesco Di Leva, Fortunato Cerlino, Alessandro Pondi, Giulia Andò, Roberto Andò, Alessandro Grande, Pupi Avati, Mario Martone, Vincenzo Pirrotta, Massimo Cantini Parrini, Gregorio Paonessa e Marta Donzelli.
A ideare la manifestazione, sostenuta dalla Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il Cinema”, il presidente Anec Calabria Giuseppe Citrigno e il direttore artistico Massimo Galimberti.
“Attraverso questo festival cercheremo di raccontare la nuova narrazione del cinema italiano, un cinema – spiega il direttore artistico Galimberti – che ritorna alle radici, al recupero della memoria storica, dove i luoghi, i territori diventano non solo la cornice dei film ma parte integrante del racconto”.
Ad affiancare il direttore un Comitato artistico d’eccezione: lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, il regista Mimmo Calopresti, i giornalisti e critici cinematografici Enrico Magrelli e Boris Sollazzo. Il presidente del Comitato sarà il direttore del nuovo Centro sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM), Marcello Foti, già direttore generale del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma.
“Il pubblico ha voglia di riempire le sale – ha dichiarato il patron della manifestazione, Giuseppe Citrigno – ma dobbiamo offrire qualità dei servizi e del prodotto cinematografico. Questo festival racconta il cinema italiano che si rinnova e lo facciamo senza dimenticare la Calabria che si conferma un set a cielo aperto, apprezzato dalle produzioni nazionali e internazionali che in questi ultimi anni hanno guardato la nostra regione con estremo interesse”. A confermarlo il commissario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande: “In Calabria sono stati finanziati cinquanta set cinematografici, alcuni dei quali sono già stati completati, altri sono in corso e altri ancora devono iniziare. È un momento molto positivo per la Calabria e soprattutto per la Film Commission, che continua a promuovere e sostenere l’industria cinematografica nella regione”.
Ci sarà spazio anche per un’anteprima di respiro internazionale, con la prima del film “Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile”, diretto da Neill Blomkamp, su gentile concessione di Eagle Pictures e Sony Pictures.
A pochi giorni dalla chiusura della Mostra del cinema di Venezia arriverà a Cosenza anche il regista Giorgio Verdelli per il documentario “Enzo Jannacci – Vengo anch’io”, presentato in anteprima, nella sezione Fuori concorso, in questa 80esima edizione.