Il cartellone della Sala Umberto di Roma si aprirà il 26 settembre con Un giorno come un altro scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, con Luca Amorosino e Carlo De Ruggeri protagonisti. Uno spettacolo che tratta un tema molto attuale: il disinteresse dilagante da parte dei cittadini nei confronti di un gesto importante, cioè quello di andare a votare.
L’azione si svolge in un seggio elettorale, in un giorno in cui l’astensione raggiunge livelli assoluti. Un seggio elettorale è a modo suo un luogo simbolo di una democrazia. Quel semplice gesto, ossia votare, per anni è stato considerato quasi sacro da molti italiani, ma con il passare degli anni c’è stato uno scollamento sempre maggiore tra Paese reale e classe dirigente. E questo fenomeno ha provocato un disinteresse dilagante da parte dei cittadini nei confronti di quel gesto sacro: a ogni tornata elettorale, la prima vera notizia è la crescente astensione degli aventi diritto. È, secondo gli analisti, una malattia irreversibile.
Qui si racconta quel giorno in cui l’astensione raggiungerà livelli quasi assoluti e solo il quattro per cento della popolazione andrà a votare.
Ma un seggio elettorale è anche un luogo dove alcuni cittadini, gli scrutatori, sono costretti a passare un’intera giornata uno accanto all’altro. Non sapendo nulla uno dell’altro e spesso avendo visioni diverse del mondo e quindi, non di rado, mal sopportandosi vicendevolmente. Da questa convivenza forzata scaturiscono una serie di momenti assurdi e anche molto divertenti nel confronto tra di loro e tra due mondi diametralmente opposti. Ed è così che Ranuccio e Marco si ritroveranno fianco a fianco nella sezione 4607 (un seggio alle porte di Roma) ad aspettare gli elettori che non arriveranno mai. Uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli italiani.
Si passa alla commedia con Il padre della sposa di Caroline Francke: protagonisti Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi con la regia di Gianluca Guidi; e poi Biagio Izzo in Balcone a 3 piazze; Carlo Buccirosso divertirà il pubblico con Il vedovo allegro, da lui scritto e diretto; e la simpatica Familie Flöz in Hotel paradiso. Giuseppe Cederna porta in scena un famoso autore francese, Daniel Pennac, con Storia di un corpo, regia di Giorgio Gallione: è il viaggio di una vita, un tenero regalo post mortem, in forma di diario, che un padre fa alla figlia adorata.
Mentre Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio interpretano Buonanotte mamma di Marsha Norman, Premio Pulitzer 1983.