Quegli “esercizi di scrittura” di Arianna Bagnato che dicon tutto senza dire troppo

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Segnaliamo il primo esercizio di scrittura di un esordio letterario, quello di Arianna Bagnato, già firma del Giornale OFF, che a questa sua prima prova promette di essere in grado di dare anche di più. Esercizi di scrittura è il titolo di questo racconto lungo o romanzo breve/brevissimo che , a partire da una situazione esistenziale nella quale moltissimi di noi si trovano innanzitutto e per lo più, lascia lo spazio a riflessioni laterali alla speculazione filosofica. Ma attenzione: Esercizi di scrittura non è un mattone, né per il numero di pagine né per quel che c’è dentro. Discorsi diretti praticamente non ce ne sono, il resto è tutto affidato alla penna dell’autrice, che ci fa letteralmente immaginare la situazione descritta, com in un film. E il bello di questa prova è che le descrizioni, in fin del conto , non ci sono: il tutto è dominato da quella che possiamo definire speculazione filosofica, un soliloquio che in realtà è un dialogo indiretto con il lettore.

Di cosa parli (o non parli?) il racconto lungo di Arianna Bagnato lo spiega benissimo la copertina, che con zero parole e col disegno dice tutto. Ma le parole ci vogliono, sennò che esercizio di scrittura è? E Arianna Bagnato è bravissima: niente frasi ridondanti, anzi spesso e volentieri secche e concise alla Enzo Biagi. Eppure mai, mai, semplici. C’è un rigore, una formalità, un minimalismo chic che, nel dire tutto con poco, ti stupisce. Perché te la fa proprio immaginare, la scena. E la situazione esistenziale: come si fa a dipingere i pensieri? Volete la trama? Vi rispondiamo dicendo che se la filosofia non aiuta almeno a vederci un po’ meglio, nel nostro commercio con gli altri e col mondo, non serve a niente e così dicendo faremmo incazzare Massimo Cacciari. La trama di Esercizi di scrittura parla di me e di te e ci dice quanto sia meravigliosamente complicato conoscersi e conoscere il partner (stiamo neutri và) di una vita. O forse mezza vita? Finale chiuso per Arianna Bagnato che in realtà è apertissimo, come nei migliori film di Jim Jarmusch. L’editore del libro è Porto Seguro e siamo moderatamente convintissimi che Arianna Bagnato navigherà ancora nel mare magnum della scrittura.