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Presentati questa mattina a Roma, presso il Ministero della Cultura, i Festival delle Città Identitarie 2023, nati per far conoscere i simboli culturali, storici e artistici delle nostre città di provincia attraverso il teatro, la musica, i libri e le persone che le hanno rese grandi.
Alla conferenza stampa erano presenti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, l’ideatore e direttore artistico dei Festival Edoardo Sylos Labini, il direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca, il direttore del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura del MIC) Angelo Cappello, il sindaco di Loano Luca Lettieri, il vice sindaco di Trino Elisabetta Borgia e l’assessore al Bilancio di Potenza Gianmarco Blasi.
I Festival, realizzati con il contributo del Ministero della Cultura e del Centro per il Libro e la Lettura del MIC, in collaborazione con i comuni di Potenza, Trino e Loano, raccontano storie e radici delle tre città attraverso i tanti volti noti legati a quei territori, che nelle piazze cittadine saranno protagonisti di talk e spettacoli dal vivo.
“Il progetto delle città identitarie è l’anima della visione dell’immaginario italiano” ed “è un’operazione di grande contenuto sociologico e culturale, perché va a centrare le radici della nostra nazione ed esalta la nostra specificità”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Qualcuno pensa che il ministero della Cultura sia solo un erogatore di risorse, invece ha la visione di tutelare e preservare la cultura, ma anche di sviluppare la cultura della nazione”, sottolinea. “Ho detto che l’Italia è una superpotenza culturale: con queste parole volevo sottolineare il tratto storico per cui la nostra nazione è il risultato di tante civiltà che si sono succedute e hanno lasciato qualcosa di costruttivo, l’Italia è la risultante di tutte queste culture. Mentre le altre nazioni europee sono caratterizzate da megalopoli, l’Italia ha una varietà di luoghi che pochi al mondo possono vantare: ognuna delle città del nostro territorio ha una sua identità e una sua costruzione, la nostra peculiarità storica va sottolineata”.
“Questi festival nascono da quando 5 anni fa ho riunito amici, giornalisti e attori con la voglia di raccontare l’Italia, fatta da piccole città di provincia che hanno dei simboli identitari che non conosciamo. Ripartire dal racconto delle nostre cittadine di provincia è un lavoro importantissimo, le piccole città nascondono spesso personaggi e simboli che il mondo ci invidia e noi non sappiamo valorizzare”, racconta Edoardo Sylos Labini. “E’ un progetto molto importante a cui ho sempre creduto molto, i festival culturali sono un indotto economico straordinario per questo Paese. Il nostro compito è proprio questo: rilanciare e far conoscere la provincia italiana. E’ un impegno che portiamo avanti grazie a tanti partner, in primis il ministro della Cultura”, che “ringrazio, insieme agli amministratori locali”.
Si parte il 30 giugno da Potenza, città del Risorgimento e delle cento scale, dove Ruggero Leoncavallo scrisse la sua opera più rappresentata al mondo, i Pagliacci. Per la VII edizione del Festival, sempre con la conduzione del direttore artistico Edoardo Sylos Labini, in programma fino al 2 luglio una kermesse unica, nel corso della quale si alterneranno attori del calibro di Giancarlo Giannini, un omaggio speciale a Claudia Cardinale, le performance della cantante Arianna accompagnata dalla band diretta dal maestro Valeriano Chiaravalle, l’ironia di Federico Palmaroli con le #piubellefrasidiosho, l’ex campione di calcio Roberto Boninsegna e il critico d’arte Camillo Langone. Ospiti del festival nella città lucana anche il direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca e il direttore del day time Rai Angelo Mellone. Le tre serate di spettacolo, che si svolgeranno al Piccolo Teatro del CeSAM, vedranno protagonisti anche lo storico Gianfranco Blasi, il direttore del Centro Sperimentale delle Arti Mediterranee, Marcello Foti e tanti musicisti: da Sergio Colicchio con la cantante-attrice Mariangela Robustelli, dalla Band dei Lupi fino ai ragazzi del Conservatorio Gesualdo da Venosa. Infine due riconoscimenti, uno alla memoria di Maurizio Leggeri, fondatore della Protezione Civile (Premio La Città Sostenibile Asacert), e l’altro al pittore locale Nino Tricarico (Premio Artisti23).
L’VIII Festival si svolgerà dal 21 al 23 luglio nel vercellese, a Trino, nello splendido Palazzo Paleologo. Nella città di Cavour, dove nacque la tipografia e si stampò la prima copia della Divina Commedia, con Sylos Labini si alterneranno sul palco il direttore di Libero Alessandro Sallusti, il maestro del teatro italiano Gabriele Lavia, uno dei nostri doppiatori più amati, Luca Ward, l’attore Sebastiano Tringali e Miss Italia 2022 Lavinia Labate con Patrizia Mirigliani. La patrona del famoso concorso di bellezza ricorderà come Silvana Mangano, protagonista di Riso Amaro, ambientato nelle risaie vercellesi, iniziò la sua carriera partendo proprio da quella passerella. E torneranno ad esibirsi Arianna con la sua band e Federico Palmaroli con i suoi irriverenti meme satirici. Nel comune che ha dato i natali a Roberto Bolle non poteva mancare un intermezzo di danza, affidato alla coreografa Barbara Altissimo coadiuvata dall’attore Gualtiero Scola.
Ultima tappa in calendario, Piazza Italia a Loano (SV), città degli ammiragli e dei palombari, dove dal 22 al 24 agosto si svolgerà la IX edizione del Festival Città Identitarie, con lo spettacolo diretto sempre da Edoardo Sylos Labini. Ospiti il comico Gabriele Cirilli, la showgirl Elena Ballerini, l’immancabile Arianna e la sua band, il mitico Shel Shapiro e il sub Andrea Bada. Sul palco anche Magdi Cristiano Allam e il vice direttore de Il Giornale Francesco Maria Del Vigo, accompagnati dal gruppo catanese-palestinese Dounia, prendendo spunto dalla Battaglia di Lepanto che vide protagonista Gianandrea Doria conte di Loano. In chiusura, l’appassionato concerto sui cantautori liguri di Daniele Stefani.
I Festival, organizzati dalla Fondazione Città Identitarie con il patrocinio della Regione Piemonte ed il sostegno dell’Istituto per il Credito Sportivo ed il Teatro della Toscana avranno una sezione dedicata ai libri grazie alla collaborazione del Centro per il Libro e la Lettura. Tanti i titoli che raccontano i tre territori protagonisti degli incontri letterari, moderati dal vice direttore di CulturaIdentità Fabio Dragoni e dal direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca, con i critici d’arte Francesca Barbi Marinetti, Angelo Crespi e Paolo Asti.
Un’estate per riscoprire la nostra cultura e la nostra identità con questi “indomabili” Festival, come titola la copertina pop, firmata da Enrico Manera, del numero speciale del mensile diretto da Sylos Labini CulturaIdentità, in edicola da venerdì 23 giugno e dedicato proprio a questi tre importanti eventi.
Ufficio Stampa Festival
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