Cugini di Campagna:”Anima mia compie 50 anni ma fieri di essere esordienti a Sanremo”

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Alfieri della musica italiana nel mondo, gruppo simbolo degli anni ’70, ci hanno regalato titoli indimenticabili come Un’altra donna, Meravigliosamente, Preghiera e il cult Anima mia. I Cugini di Campagna approderanno sull’unico palco mai calcato in 53 anni di attività, quello del Festival di Sanremo, con un pezzo scritto da La Rappresentante di Lista (Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina) che ha firmato con Fabio Gargiulo Lettera 22. Una nuova sfida per una band che sa essere contemporanea rimanendo fedele a se stessa. Tastierista e corista del gruppo dal 2012, Tiziano Leonardi ha commentato questo approdo tardivo ma significativo sul palco dell’Ariston. “I Cugini sono un gruppo tipicamente anni ’70 – ci dice –  con lo slancio, la forza, l’impatto di quel periodo. Ma il Sanremo di quegli anni era privo di quelle connotazioni che oggi ci sono tutte nel festival capolavoro di Amadeus, che ha esteso la gara a tutte le fasce, portando artisti amati da giovani e meno giovani e dal mondo dei social. Per noi è stata una cottura a fuoco lento, ma alla fine siamo qua e vedere scritto “esordienti a Sanremo” sotto la nostra foto è stato fantastico”.

A Sanremo festeggerete i 76 anni di Silvano e Ivano Michetti (colonne storiche del gruppo) nel giorno della finale e i 50 anni di “Anima mia”, pezzo del ’73 stesso numero dell’imminente edizione del festival…

C’è infatti un senso numerico in tutto questo che sembra porti bene. Anima mia fa mezzo secolo: è una bella signora che porta magnificamente i suoi anni e quando la cantiamo in giro per il mondo dimostra di avere ancora una forza evocativa straordinaria. Lo testimoniano anche le cover di artisti come Baglioni, Santa Esmeralda, Dalida e Abba. E’ nata in falsetto, ma è così funzionante che anche se la canti in maniera diversa va bene comunque.

Il titolo del vostro brano richiama la celebre macchina da scrivere Olivetti, ma ha un significato molto profondo. Cosa puoi dirci?

La Lettera 22 è quella assente nel nostro alfabeto di 21 lettere. E’ una sorta di metafora che indica il momento in cui si cerca qualcosa che non c’è, l’atteggiamento giusto per poter dire qualcosa, come un “ti amo” o un “scusa”. Tutto il brano è pervaso da questo senso di ricerca, da questo moto. Ma se troveremo questa lettera lo sapremo il 7, oppure quando debutteremo.

E’ un crossover che sembra unire il lato più intimista dei suoi autori col romanticismo dei vostri brani storici. Ascolteremo uno “sposalizio” sia lirico che musicale?

Se un gruppo come il nostro è ancora conosciuto dopo mezzo secolo e abbiamo la gioia di cantare un brano scritto da due artisti contemporanei molto validi come Veronica e Dario, queste premesse possono portare a qualcosa di buono. Quando hai dei contenuti e le tipiche necessità interiori di schubertiana memoria, che sono la voglia di dare e dire qualcosa di significativo, anche quando canti un brano solo apparentemente disimpegnato come la loro “Ciao Ciao”, traspare sempre. Come accade oggi con un certo cantautorato, meno immediato del passato, il testo sembra arrivare subito; tuttavia possiede delle sotto tracce che invitano ad ascoltarlo più volte, ad un’ulteriore rilettura. Riguardo a noi, rimaniamo fedeli a noi stessi, anche nella messinscena sul palco, ma disposti ad accogliere la bellezza del contemporaneo. Infatti musicalmente il pezzo cerca di mantenere un impasto vocale abbastanza fedele alla nostra cifra stilistica e la voce di Nick (Luciani, cantante della band, ndr), pur abbandonando il falsetto, si mantiene sulle note alte tipicamente nostre.

I festeggiamenti inizieranno nella serata della cover con Paolo Vallesi. Canterete con lui “Anima mia” e la sua “La forza della vita” (Sanremo 1992). Come è nata l’idea?

Sono quelle cose che accadono e cogli al volo. Conosciamo il grande artista che è Vallesi, e “La forza della vita” è una canzone di incredibile impatto già dal testo, dall’esplosione della melodia e del ritornello. E credo sia qualcosa di così forte che poi nel medley sarà seguito da Anima mia. Sono due canzoni emotivamente di grande effetto.

Dopo il festival i Cugini di Campagna torneranno in tour, toccando Spagna, Canada e Australia.