Liberi ed eretici, i “Profeti inascoltati del Novecento” in libreria

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Dite a Damiano dei Måneskin di leggere il libro Profeti inascoltati del Novecento: imparerebbe dagli artisti e dagli scrittori vissuti nel “secolo breve” cosa significhi essere ribelli senza fare rumore. Gli han detto “c’è il virus non fate il concerto a Roma e se lo volete fare dite ai vostri fans di indossare mascherine e di munirsi di metro per le distanze”.

Loro, i “profeti inascoltati del Novecento”, se ne sarebbero fregati e il reading (altri tempi eh) l’avrebbero fatto senza chiedere agli astanti di allacciare le cinture di sicurezza (né avrebbero avuto bisogno di voler la pace con la guerra e di sostenere la cause progressiste chic, ça va sans dire).

Perché esser liberi ed eretici è difficile come convincere la Ursula von der pippen a guidare una macchina diesel.

Da Jünger a Conrad, da Pound a Borges, da Ennio Flaiano a Cristina Campo, da Bernanos ad Albert Camus e poi Giovannino Guareschi, Oriana Fallaci, Prezzolini e Longanesi, De Chirico e Pirandello (lo scrittore, non il pittore) e poi ancora Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt e Filippo Tommaso Marinetti, Mishima e il “maledetto” Drieu La Rochelle nell’Olimpo di quei filosofi, saggisti, scrittori e artisti che hanno contrassegnato la storia del Novecento andando contromano noi ritroviamo la forza che serve “a guardare in faccia la realtà con cui siamo e ancor più saremo costretti a fare i conti” (dall’introduzione al libro di Miriam Pastorino, Dionisio di Francescantonio e Andrea Lombardi).

Profeti inascoltati del Novecento era la mostra tenutasi a Genova dal dicembre 2021 al gennaio 2022 presso i Saloni delle Feste di Palazzo Imperiale, che comprendeva 42 ritratti di Dionisio di Francescantonio e due ognuno degli artisti Sergio Massone, Vittorio Morandi e Lenka Vassallo, e il relativo catalogo comprendeva la prefazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Prefazione che oggi ritroviamo nel libro edito da ITALIA Storica – Collana OFF TOPIC (Genova, giugno 2022, 230 pagine), un progetto editoriale di Andrea Lombardi che è stato recentissimamente presentato a Senigallia in occasione della quinta edizione del Festival di CulturaIdentità (e che il mensile di giugno in edicola riporta in copertina con una selezione di Profeti inascoltati del Novecento).

I ritratti disegnati da Dionisio di Francescantonio sono commentati dagli scritti (fra gli altri) di Davide Brullo, Pietrangelo Buttafuoco, Alain de Benoist, Gianfranco de Turris, Fabrizio Fratus, Alessandro Gnocchi, Luigi Iannone, Andrea Lombardi, Gennaro Malgieri, Miriam Pastorino, Guido Pautasso, Marco Respinti, Emanuele Ricucci, Andrea Scarabelli, Adriano Scianca, Vittorio Sgarbi, Luca Siniscalco, Stenio Solinas, Armando Torno, insomma i pezzi da novanta della cultura nazionale e internazionale ma guarda caso poco letti pure loro (forse tutti tranne il Vittorione nazionale).

Come scrivono gli autori nell’introduzione, le vite di questi profeti inascoltati sono “vite straordinarie, a volte baciate dal successo, ma spesso segnate da ostracismo e sofferenza da parte di un sistema che procedeva inesorabilmente verso la negazione dei riferimenti elevati del passato e l’affermazione di un nichilismo diffuso”.

E così, con queste voci clamanti nel deserto, in questo “deserto che avanza” (Nietzsche, altro snobbato in vita) alla fine è dolce naufragar. In attesa di una riscossa, chissà.