“Le spiagge italiane, un altro pezzo del Paese svenduto” CulturaIdentità al fianco dei Balneari

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Presentato alla Camera dei Deputati il nuovo numero di CulturaIdentità dedicato a un pezzo della storia d’Italia: le nostre spiagge e gli stabilimenti balneari. Un patrimonio italiano che rischia di scomparire a causa della direttiva europea Bolkestein. Insieme al direttore di CulturaIdentità Edoardo Sylos Labini, gli onorevoli Riccardo Zucconi e Antonio Iannone.

“I presupposti legali per cui l’Italia poteva opporsi alle richieste europee c’erano tutti e qui si nota la pochezza politica del nostro paese” ha dichiarato l’on.Riccardo Zucconi, che alla X Commissione alla Camera porta avanti la battaglia al fianco dei Balneari. 

“L’opera di CulturaIdentità è meritoria. Abbiamo presentato quattro emendamenti in Senato che dicono No Balneari, No aste, No al lavoro in nero italiano. Io sono in Commissione Antimafia e questa disastrosa direttiva europea consegnerebbe le nostre spiagge alle mafie che avrebbero così, uno strumento di riciclaggio di denaro” non ha dubbi l’on. Antonio Iannone, da sempre in piazza con i sindacati di categoria. Accorato l’appello di Silvia Frassinelli, presidente del progetto “Spiagge Made in Italy”: “Noi siamo qui a difendere il nostro lavoro, la nostra identità, la nostra cultura: lavoriamo tutto l’anno per difendere le spiagge dall’erosione e dalle mareggiate, ricostruendole, con ingenti investimenti economici. Noi vogliamo difendere il nostro lavoro. Siamo degli imprenditori. Ci siamo occupati a spese nostre della sicurezza dei balneari e del turismo”.

“Le nostre spiagge sono una parte importante della nostra identità culturale. Questa Italia vorrebbero cancellarla con una disposizione che riassegna le concessioni demaniali marittime consegnandola così alle multinazionali e monopolizzando il mercato. Siamo qui a difendere un altro pezzo del Paese svenduto da un Governo che continua a fare tutto meno che gli interessi degli italiani” così il direttore Edoardo Sylos Labini nell’editoriale del nuovo numero del mensile, dove leggerete l’imperdibile intervista di Raffaella Salamina ad Enrico Vanzina, che proprio a quel pezzo importantissimo della nostra storia ha dedicato più di un film tra cui l’indimenticabile “Sapore di mare”. Dall’intervista di Salamina, direttore de Il Giornale Off, a Enrico Vanzina: “Con mio fratello Carlo abbiamo ritratto un’Italia forse più felice, quella degli anni ’60″. Anni che hanno fatto la storia del nostro made in Italy e che oggi Vanzina guarda con nostalgia perché non torneranno più”.

Segnaliamo inoltre l’intervista di Fabio Dragoni ad Alessia Berlusconi, che gestisce il bagno Alcione. Storico stabilimento di Forte dei Marmi, in Versilia, sulle riforma delle spiagge voluta da Draghi: “È come se per Draghi fosse una battaglia personale. La sensazione è che non voglia sbavature nel suo curriculum di europeista. Un accanimento solo italiano che non c’è stato in altri stati”.