“Mi amerai ancora domani?”

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Bios Vincent, Ma-Donne, Cappella dell'Incoronata, Palermo, 2021

L’indagine demoscopica condotta da AstraRicerche sulla percezione pubblica della violenza sulle donne ha dato un quadro sconfortante e per certi versi inaspettato: dare uno schiaffo alla propria fidanzata, ragazza, compagna, moglie, in fin del conto non è poi così grave, dipende dal contesto: lo dicono anche alcune donne. Inoltre: 4 uomini su 10 (e 3 donne su 10) ritengono che un rapporto sessuale non consenziente possa in alcuni casi non essere considerato un sopruso. E poi: un 25% di intervistati ritiene che il vestito “provocante” possa essere una spiegazione della violenza subita. Secondo l’Istat, poi, il 5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza, o un tentativo di violenza.

Oggi 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e, insieme alla politica (la ministra Cartabia e la Presidente del Senato si stanno dando da fare per un giro di vite legislativo), la cultura può fare molto per potenziare (o forse, visto il quadro sconsolante, sarebbe meglio dire “svegliare”) la percezione pubblica del problema: inaugura oggi la performance Will you still love me tomorrow? di Bios Vincent, parte di un percorso espositivo dal titolo Love Always Wins a cura di Angelo Crespi a Palermo e nelle diverse sedi palermitane del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

Come scrive il curatore nel testo a catalogo, “Will you still love me tomorrow? Mi amerai ancora domani? È la domanda straziante che ci urla in faccia Bios Vincent mentre trasla in silenzio i cuori da fuori a un dentro metaforico oltre che fisico. La sua installazione/performance è un mantra, una preghiera: ed è come la ripetesse, da dietro la maschera, ogni volta che dal mucchio solleva lentamente la concretizzazione di materia infilzata, la sposta, la ripone più in là; se non sapessimo che è dura pietra, potrebbe sembraci un’incarnazione tanto è lo spasimo rappreso nel cemento da far presagire una prossima, improvvisa fibrillazione”. Protagonisti della performance di Bios Vincent che avrà luogo oggi sono allora 2000 cuori in cemento che riportano, sulle frecce che li trafiggono, i messaggi che il pubblico ha voluto affidare all’artista, in questi ultimi mesi, esprimendo liberamente emozioni e pensieri sull’amore attraverso la piattaforma iamyou.it.

“La forza dell’installazione/performance di Bios Vincent sta proprio nella leggera pesantezza, anzi nella pesante leggerezza espressa dai cuori trafitti in cemento che, plasticamente, rappresentano l’estatico e doloroso sentimento dell’amore”, continua Angelo Crespi, amore che si esprime talvolta in passioni sconvolgenti e che sfocia, se malato, nella più turpe violenza, perfino nell’odio (che ne è il contrappasso), ma nello stesso tempo che è generatore di vita (l’eros che tutto muove), di fratellanza e comunanza (l’agapè di cristiana memoria) e di ascesi quasi divina nell’adesione dell’uomo al Tutto che lo circonda. In questa dialettica insopprimibile si muove Bios Vincent consapevole dell’endiadi amore/morte”

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Bios Vincent Fragments of Love, Museo Riso, Palermo

Inaugurazioni

Palazzo Belmonte Riso 25 novembre performance “Will you still love me tomorrow?” dalle ore 9:00 alle 17:00
Cappella dell’incoronata 25 novembre ore 18:00, inaugurazione mostra Palazzo d’Aumale 26 novembre ore 18:00, inaugurazione mostra

Palazzo Belmonte Riso – Palermo Via Vittorio Emanuele, 365 – spazio esterno “A shot of the heart” e “The last supper” – fino al 31 dicembre 2021 da martedì a sabato 9:00 – 18:30, domenica 9:00 – 13:00, lunedì chiuso

Palazzo d’Aumale – Terrasini (PA) Lungomare Peppino Impastato – spazio esterno “Fragments of love” – fino al 31 dicembre 2021 da martedì a domenica 9:00 – 20:00, festivi 9:00 – 13:00, lunedì chiuso Ingresso gratuito solamente per le mostre del progetto “Love Always Wins” di Bios Vincent

Cappella dell’Incoronata – Palermo Via Incoronazione, 11 “Love Always Wins” e “Ma-Donne” – fino al 15 dicembre 2021 da martedì a venerdì 9:00 – 13:00, chiuso lunedì, sabato, domenica e festivi Ingresso gratuito