Il corto “Sthepanie” vince la XVII edizione del Reggio Film Fest

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La piccola Stephanie, appena undici anni, è un talentuosa ginnasta. Ha appena vinto il suo primo titolo internazionale e sorride al suo pubblico. Il corto del belga Leonardo Van Dijl Stephanie vince la XVII edizione del Reggio Film Fest. La kermesse che in riva allo Stretto anche quest’anno ha portato il meglio del cinema indipendente creando uno stimolante “villaggio della cultura”. Dalla sinergia di due importanti realtà culturali di Reggio Calabria, Officina dell’Arte e Reggio Film Fest,è nato così “Cantieri Culturali”, ambizioso progetto ideato dai professionisti Peppe Piromalli e Michele Geria con l’obiettivo di promuovere, conoscere e diffondere l’arte.

Stephanie manifesta un’incredibile capacità di tradurre, in un’amorevole indagine visiva sul corpo e sull’immagine, un linguaggio cinematografico coraggioso e innovativo che nascendo da una ricerca narrativa, riesce ad evitare ogni compiacimento ed ogni manierismo. Rendendoci spettatori invisibili di uno spettacolo spaventoso ma al contempo affascinante” queste le motivazioni espresse dalla giuria tecnica del Festival che ha decretato Miglior Corto e Migliore regia a Van Dijl.

Gli altri premi assegnati: Miglior Attrice Kseniya Rappoport (“I miei occhi” di Tommaso Acquarone); Migliore Attore Carmelo Macrì (“Accamòra” scritto e diretto da Emanuela Muzzupappa); Miglior Sceneggiatura Serhat Karaaslan (“The Criminals” scritto e diretto da Serrat Karaaslan); Migliore Fotografia “A trip to heaven” di Linh Duong; Menzione Speciale “Solitaire” di Edoardo Natoli; Premio Speciale della giuria “Inverno” di Giulio Mastromauro.

La rassegna ha esordito il 12 luglio scorso e si è conclusa il 25 Luglio scorso nella suggestiva Arena “Ciccio Franco”. La giuria è stata presieduta da  Eduardo Lamberti Castronuovo giornalista, editore dell’emittente televisiva ReggioTV.  In commissione: Paolo Orlando, direttore di distribuzione di Medusa Film;  la scrittrice Katia Colica; le attrici Stella Egitto, Angela Fontana, Martina Palmitesta e il regista Aliosha Massine.

“Reggio FilmFest negli anni ha ospitato grandi protagonisti del cinema nazionale e artisti di fama internazionale – racconta il direttore generale Michele Geria – Trampolino di lancio per tanti registi e sceneggiatori. Non potendo dimenticare quello che abbiamo e stiamo vivendo a causa della pandemia, insieme a Peppe Piromalli, abbiamo pensato di realizzare un evento all’aperto dove sono state rigorosamente messe in campo tutte le normative anti Covid-19. Da qui, l’idea di abbinare il festival del cinema ad una realtà ben consolidata sul territorio come l’Officina dell’Arte per portare in città la cultura a 360°”.

Due settimane intense di teatro e cinema: masterclass, live show con big del panorama nazionale, proiezioni e la mostra fotografica “Cinema e teatro” a cura di Antonio Sollazzo. A chiudere le attività del villaggio culturale, lo spettacolo Tipi di Roberto Ciufoli dove il vulcanico attore  ha riproposto monologhi, poesie, sketch in un esilarante viaggio nei vizi e nelle virtù della nostra società. Anche quest’anno il tradizionale concorso di cortometraggi ha avuto un ampio respiro internazionale con la supervisione artistica dei corti in gara affidati al regista Fabio Mollo insieme ad Aliosha Massine.

 “Reggio sia un grande set ricco di contrasti paesaggistici, sociali ed umani. La nostra incantevole città – afferma Mollo – ha già richiamato grosse produzioni, spero di vero cuore che, in futuro, questo territorio possa essere raccontato sempre più”.

E tra gli attori e le attrici che hanno calcato il red carpet: Alessandro Preziosi, Stella Egitto,  il cantante napoletano Greg Rega a Pablo e Pedro, Gennaro Calabrese , Gabriele Cirilli e Tomas Arana (interprete di pellicole com “L’ultima tentazione di Cristo”, “Caccia a Ottobre Rosso”, “Il Gladiatore” e “Pearl Harbor”).

“Abbiamo creato un team di professionisti – dichiara Piromalli –  sviluppato un programma all’interno del quale sono state inserite delle  prestigiose master class. Live inediti e un cinema all’aperto sotto le stelle sono stati la chiave di successo di un progetto artistico che speriamo diventi un appuntamento fisso dell’estate reggina”.