«Non mi piace dare consigli, la chiave per avere successo in questo lavoro è focalizzarsi sulle motivazioni importanti, perché se sono sbagliate, le cose non andranno molto bene». Sono le parole di Matt Dillon, guest star internazionale della 13esima edizione di “Marateale – Premio internazionale Basilicata”, la manifestazione che celebra la settima arte sul mare del Sud e si è svolta per cinque giorni nella meravigliosa location dell’hotel Santavenere a Maratea, perla del Tirreno nonché luogo di famosi set scelto per le sue bellezze paesaggistiche e naturali mozzafiato. Martedì 10 agosto, alle 23.50, su Rai Due andrà in onda la cerimonia di premiazione dell’edizione 2021 del Marateale in replica, il 14 agosto su Rai Italia. La serata precedente al gran finale, che come ogni anno ha raccolto ampi consensi di pubblico e stampa, si è aperta con un dibattito sul cinema alla presenza di Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Nicola Borrelli, direttore generale del Mibact, Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, e Roberto Stabile, presidente della Lucana Film Commission. A seguire la proiezione dei cortometraggi in gara al contest “Marateale in School”. Sul palcoscenico all’aperto sono salite la performer Arianna, che ha da poco lanciato il suo nuovo singolo “Beautiful Angel”, la modella e influencer Giulia Ragazzini, l’imprenditore e personaggio televisivo Gianluca Mech che ha ritirato il premio speciale “Cinecibo”, legato al cinefest a tema gastronomico con la direzione di Donato Ciociola, il quale da tempo si propone di valorizzare la corretta alimentazione e i prodotti filmici di qualità. Momento clou le interviste di Monica Marangoni e Carolina Rey all’attore Lillo Petrolo, al regista Paolo Genovese e a Dillon. Si sono alternati alla conduzione Beppe Covertini e Janet De Nardis, con un focus sui nuovi talenti della celluloide e documentari green. Esilaranti attimi di divertimento con Rocco Papaleo, da sempre supporter di Marateale che si svolge nella sua splendida terra d’origine, e Andrea Roncato. L’evento conclusivo, dopo la masterclass di Carlo Verdone che ha ritirato il riconoscimento alla carriera godendosi il successo del suo 27esimo film dietro la macchina da presa, “Si vive una volta sola”, è stato presentato da Veronica Maya mentre il compositore Giovanni Allevi, reduce dal boom su RaiPlay con “Allevi in the jungle”, format in cui il musicista ha toccato le più prestigiose città dello Stivale suonando insieme agli artisti di strada, ha regalato emozioni live al pianoforte. «Gigante della comicità italiana, i suoi film sono diventati intramontabili cult donando spensieratezza ed acuti spunti di riflessione», spiega il direttore artistico di Nicola Timpone che, accanto alla presidente dell’Associazione Cinema Mediterraneo Antonella Caramia, sottolinea «Nessuno più di Carlo Verdone, sia nelle vesti di attore che in quelle di regista, è riuscito a focalizzare i rapidi cambiamenti della società italiana e a dar loro risonanza e attenzione sul grande schermo». Non è mancato l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco alla kermesse che vanta la presidenza onoraria della produttrice Beatrice Bulgari e che, presto, andrà in onda sui Rai 2. Poi, l’incantevole voce del soprano Desiré Capaldo. Ammirati e Genovese sono stati i protagonisti di due talk formativi coordinati dalla giornalista Barbara Tarricone Hamilton, preceduti da Giovanni Veronesi e Cinzia Th Torrini. Award per l’elegante Nancy Brilli, che ha ricevuto la statuetta raffigurante il simbolico “Cristo Redentore” realizzata dal maestro Michele Affidato, seguita da Alessio Boni, il frontman dei Tiromancino Federico Zampaglione e la compagna Giglia Marra che hanno già conquistato gli spettatori e i cinefili, grazie alla riapertura delle sale in seguito alla chiusura dettata dall’emergenza pandemica, con la pellicola “Morrison” diretta dal cantautore romano.
Crediti Foto Courtesy of Domenico Pecora