Corpo di balloè una docuserie prodotta da Panamafilm e RaiPlay in collaborazione con Il Teatro alla Scala di Milano e Intesa Sanpaolo,che narra l’incredibile dietro le quinte di una delle compagnie di danza più importanti al mondo, quella del Teatro alla Scala di Milano.
Il
racconto inizia con la riapertura del teatro dopo il primo lockdown e
descrive il complicato ed esaltante percorso per portare in
scena Giselle,
considerato il simbolo del balletto romantico.
Fra
ostacoli, restrizioni e chiusure, vediamo i protagonisti del corpo di
ballo allenarsi duramente, mentre l’Italia scivola inesorabilmente
verso la seconda ondata.
Per
i danzatori questo nuovo inizio è emozionante e carico di
responsabilità e aspettative. Per loro ritrovarsi nel luogo in cui
la magia prende forma diventando danza, ricrea sin da subito quel
legame unico e speciale che i ballerini hanno da sempre con il
teatro.
Per
la prima volta in assoluto i ballerini della Scala diventano
protagonisti di una docuserie, in anteprima esclusiva
su RaiPlay dal 30 aprile, che
racconta senza filtri le loro vite personali e professionali e, ci fa
scoprire cosa voglia dire essere veramente dei danzatori.
Un lavoro individuale e collettivo, fatto di talento, prestanza atletica, preparazione tecnica e ispirazione artistica.
Nella serie abbiamo la grande opportunità di assistere alle prove dei ballerini e solo in quell’istante capiamo quanto essere all’altezza della situazione in questa arte incredibile nella quale le emozioni vengono raccontate dal corpo, significhi essere pronti ed in connessione con sé stessi e con il mondo esterno.
Nel
corso delle 12
puntate, che
coprono un arco temporale di sei mesi, lo spettatore impara a
conoscere i ballerini nel loro ruolo pubblico e nel loro profilo
privato, apprende i rudimenti della danza e si rende conto
dell’enorme difficoltà che c’è dietro un movimento
all’apparenza semplice, frutto in realtà di anni di lavoro
individuale e di un grande lavoro collettivo.
Massimo Murru, étoile e maître nella docuserie racconta di Giselle: “Il balletto di Giselle è il balletto romantico più importante. Credo che per una danzatrice sia un’occasione straordinaria di interpretare un ruolo. Giselle ha questi due lati: il primo fisico, terreno, vero ed il secondo fatto di spirito, di fantasma. Lo stile qui è assolutamente importantissimo. Quindi puoi essere la Giselle che vuoi essere!”












